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Questa è la motivazione che ci sembra di cogliere nelle ripetute “uscite" dell’assessore all’Istruzione del Comune di Siena e nei suoi propositi di sviluppare un “baby parking”, che -come si sa- è “un centro di custodia oraria e occasionale” (così la definisce a es. il Comune di Torino); un posto ritenuto sicuro e fidato in cui possono essere lasciati per breve tempo i bambini in età d’asilo.
Ce ne sono di tutti i tipi, all'interno dei certi centri commerciali ed è pure un servizio gratuito. Ci sono quelli gestiti dai privati e a pagamento, laddove i giochi (che assicurano educativi) si intrecciano con gli intrattenimenti, le animazioni e magari le feste di compleanno; esistono già anche a Siena.
Servizi e opzioni “commerciali” che si inseriscono pienamente come gamma di offerta alle mutate esigenze dei nuclei familiari. Ma quando parliamo di intervento pubblico e di funzione dell’amministrazione comunale, sorgono forti perplessità e insanabili dubbi.
Perché due sono le proposte “lanciate”: dal nostro assessore il “servizio asilo” da offrire ai bambini dei turisti e il servizio offerto a coloro che arrivano da fuori comune.
Così, anche durante le vacanze, uno dei pochi momenti che hanno a disposizione per stare con i propri genitori, i bambini potranno essere “appoggiati” in una bella struttura con addirittura un giardino davanti e dietro e con brave educatrici che parlano anche le lingue straniere!.
C’è da chiedersi e da discutere apertamente, smentite a parte, se questa fosse la volontà di tutta la nostra amministrazione, come venga inteso il servizio pubblico scolastico a Siena, perché sappiamo che “un parcheggio per bambini” non è un servizio né sociale né educativo ma obbedisce agli interessi degli adulti e alle loro logiche.
Crediamo fortemente infatti che un servizio “asilo” -che sia pubblico- debba seguire un preciso percorso didattico, difficilmente praticabile con un “baby parking” o un “centro di custodia” e debba collegarsi organicamente a un serio progetto di società moderna condivisibile dalla nostra comunità.
Un progetto, che abbia come fine la costruzione della società del domani la formazione/educazione dei ragazzi non può essere mai relegata in secondo piano né per enfasi di parte né per umori pre-elettorali (il 2011 è lontano ma si fa già sentire).
Popolo della Libertà
Coordinamento Comunale di Siena