SIENA. Sono 55 le firme in calce alla lettera di protesta inviata al sindaco Cenni da un gruppo di "scontenti": la nuova Aru della zona di piazza Amendola sta scatenendo proteste a non finire.
I firmatari della missiva lamentano che la decisione del Comune "se da una parte tutela gli interessi degli abitanti della zona, dall'altra toglie ad una parte di cittadini la possibilità di parcheggiare nella zona – se non nei pochi posti a pagamento – per recarsi sul proprio posto di lavoro". Nella zona non sono nemmeno previsti parcheggi scambiatori e, dunque, i lavoratori sono costretti a "spostarsi nelle vie limitrofe (via Mameli, viale Avignone, viale Cavour) che, però, come si può osservare in questi giorni, sono completamente sature di auto in sosta fin dalle prime ore del mattino, mentre invece i parcheggi riservati ai residenti sono semivuoti (Piazza V Bersaglieri, via Chigi eccetera)".
Si tratta, come è noto, di una fase sperimentale, che si protrarrà fino al 31 dicembre. "Piuttosto a lungo", secondo i firmatari, che auspicano che il Comune "abbia intenzione di rivalutare la situazione e prevedere almeno un congruo numero di posti liberi anche a disposizione delle persone che devono recarsi al lavoro. Non vorremmo sentirci rispondere – sottolineano – che, per agevolare i lavoratori, sono previsiti abbonamenti che garantiscono la sosta nella nuova Aru, proprio in un momento di profonda crisi economica dove una spesa aggiuntiva di 200, 300 euro l'anno può pesare notevolemente sul bilancio di una famiglia".
I firmatari della missiva lamentano che la decisione del Comune "se da una parte tutela gli interessi degli abitanti della zona, dall'altra toglie ad una parte di cittadini la possibilità di parcheggiare nella zona – se non nei pochi posti a pagamento – per recarsi sul proprio posto di lavoro". Nella zona non sono nemmeno previsti parcheggi scambiatori e, dunque, i lavoratori sono costretti a "spostarsi nelle vie limitrofe (via Mameli, viale Avignone, viale Cavour) che, però, come si può osservare in questi giorni, sono completamente sature di auto in sosta fin dalle prime ore del mattino, mentre invece i parcheggi riservati ai residenti sono semivuoti (Piazza V Bersaglieri, via Chigi eccetera)".
Si tratta, come è noto, di una fase sperimentale, che si protrarrà fino al 31 dicembre. "Piuttosto a lungo", secondo i firmatari, che auspicano che il Comune "abbia intenzione di rivalutare la situazione e prevedere almeno un congruo numero di posti liberi anche a disposizione delle persone che devono recarsi al lavoro. Non vorremmo sentirci rispondere – sottolineano – che, per agevolare i lavoratori, sono previsiti abbonamenti che garantiscono la sosta nella nuova Aru, proprio in un momento di profonda crisi economica dove una spesa aggiuntiva di 200, 300 euro l'anno può pesare notevolemente sul bilancio di una famiglia".