La Polizia lo ha fermato dopo accurate indagini
SIENA. La notte del 30 giugno scorso, alcuni automobilisti fermatisi a fare rifornimento presso l’impianto di distribuzione carburanti “Beyfin” di Pian delle Fornaci, a Siena, si accorsero che la colonnina di accettazione del denaro per l’attivazione degli erogatori self service era aperta ed all’interno c’erano banconote in bella vista. Fu avvisato il “113” e gli uomini delle “Volanti” della Questura, intervenuti sul posto, accertarono che la cassaforte in cui finisce il denaro di chi fa rifornimento quando nell’impianto non c’è personale al lavoro era stata scassinata ed erano stati rubati ben ventimila €uro in contanti.
Gli uomini della Squadra Mobile, guidati dal loro Dirigente, Vice Questore Aggiunto Sabatino Fortunato, riuscirono nel giro di pochi giorni, al termine di un paziente e minuzioso lavoro d’indagine, ad individuare il responsabile dell’azione in R. M., 55 enne sardo, originario della provincia di Cagliari, ma residente nella vicina provincia di Arezzo, già noto alla Polizia per i numerosi precedenti collezionati nel tempo in materia di reati contro il patrimonio. Prima del furto, le telecamere del sistema di videosorveglianza installate presso il distributore di carburanti derubato erano state oscurate con vernice. Per il ladro, però, non era andato tutto per il verso giusto, poiché la vernice, colando, aveva consentito ad alcuni obiettivi di riprendere in parte le fasi dell’azione delittuosa. Esaminando attentamente le immagini a disposizione, gli investigatori della Squadra Mobile erano riusciti a scorgere l’autovettura usata dal ladro e da questa erano arrivati ad individuare il responsabile del furto al termine di una complicata attività di ricostruzione dei vari passaggi di mano che l’autovettura aveva avuto nel tempo.
A R. M. ed alla sua compagna i poliziotti, nel corso di perquisizioni personali e domiciliari, erano riusciti anche a trovare e sequestrare una parte della refurtiva, circa duemilacinquecento €uro, nonché vario materiale usato per il furto e, presumibilmente, per altre analoghe azioni delittuose. Tra le altre cose, era stata trovata e sequestrata anche vernice identica a quella utilizzata per oscurare le telecamere di sorveglianza del distributore di carburanti derubato.
Condividendo e facendo propri gli elementi fornitigli dagli investigatori, il Pubblico Ministero che coordina le indagini, Sostituto Procuratore della Repubblica Aldo Natalini, ha chiesto per l’indagato l’applicazione di misura cautelare ed il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Siena ha disposto che R. M., gravemente indiziato di furto aggravato e danneggiamento aggravato, venisse arrestato e condotto in carcere.
Dando esecuzione al provvedimento del Giudice, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Siena, nel quadro di specifici servizi di osservazione e pedinamento, sono riusciti alla fine a rintracciare R. M. a Siena, presso l’abitazione di un conoscente. ed è stato così arrestato ed associato alla Casa Circondariale “Santo Spirito” di Siena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.