SIENA. Sul problema della fauna selvatica ed i danni causati all'agricoltura, riceviamo e pubblivhiamo un intervento di Alessandro Ferretti, presidente di Arcicaccia.
“Occorre unità di tutti i soggetti attivi all’interno degli ambiti territoriali di caccia per risolvere il problema degli ungulati. Siamo convinti che non esista un’alternativa valida a questo modello di gestione. Dobbiamo evitare che oltre ai danni agricoli, l’eccessiva presenza di ungulati provochi anche lo scardinamento degli Ambiti territoriali di caccia e, di conseguenza, della gestione della caccia sul nostro territorio. E’ paradossale, inoltre, che di fronte ai danni economici e ai tanti incidenti stradali causati dagli ungulati, si debba ancora oggi fare i conti con i soliti ricorsi al Tar contro gli interventi di contenimento presentati da chi porta avanti posizioni ideologiche e di ambientalismo integralista che credevamo di aver superato da tempo”.
“Serve un confronto urgente con l’Istituto nazionale per la fauna selvatica per rivedere alcune posizioni assunte in passato, che si sono rivelate inadeguate alla realtà senese. L’Arcicaccia, le altre associazioni venatorie, quelle agricole e ambientaliste dovranno, insieme ad un forte e rinnovato impulso di guida e d’indirizzo da parte dell’Amministrazione Provinciale, andare avanti unite all’interno dei comitati di gestione degli ATC per dare soluzione al problema ungulati e per rilanciare l’attività di gestione del territorio, di miglioramento ambientale e di produzione di piccola selvaggina”.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente regionale dell’Arcicaccia Toscana, Massimo Logi: “La posizione espressa dalle associazioni agricole senesi giunge alla fine di un lungo percorso di confronto tra categorie, Amministrazione Provinciale e Ambiti Territoriali di caccia che rischia di non rispondere alla concretezza dei problemi. La minaccia di una fuoriuscita degli agricoltori dai Comitati di Gestione degli ATC, produrrebbe un ulteriore stato di incertezza. Occorre istituire un tavolo di emergenza al quale dovranno partecipare tutti i soggetti interessati, per predisporre le iniziative necessarie al superamento di questa situazione. Chiediamo alla Regione Toscana di adoperarsi e farsi promotrice di un incontro operativo, in concerto con l'Amministrazione Provinciale di Siena, attivando la Commissione regionale sui danni recentemente istituita”.