SIENA. Il Comitato Provinciale dell'Arci senese e l’Associazione Corte dei Miracoli si mobilitano contro il reato di clandestinità e l'obbligo di denuncia di clandestini da parte dei pubblici ufficiali, introdotti con la recente approvazione del 'pacchetto sicurezza'. Lo hanno annunciato questa mattina (3 agosto) in conferenza stampa i presidenti delle due associazioni Serenella Pallecchi (Comitato provinciale Arci) e Mario Savino (Corte dei Miracoli). L'iniziativa si è svolta in contemporanea con altre promosse da gruppi di associazioni a Pisa, Firenze e Livorno da soggetti che, come le due realtà senesi, si occupano di immigrazione.
Verrà attuata una campagna di informazione e sensibilizzazione per dire “no” all’introduzione del reato di clandestinità e all'obbligo di denuncia di clandestini da parte dei pubblici ufficiali, come previsto dalla legge approvata nei giorni scorsi dal Parlamento. La campagna, come hanno spiegato i promotori, si fonda sulla necessità di tessere una rete territoriale, partecipata e attiva, che sia capace, attraverso azioni concrete, di collegare istituzioni, associazioni e liberi cittadini nella difesa dei diritti fondamentali di ogni individuo: la casa, la salute, l'istruzione, il lavoro.
Il Comitato provinciale Arci di Siena e l’Associazione Corte dei Miracoli hanno aderito al percorso messo in campo da altre associazioni toscane che si sviluppa su due livelli. Da un lato saranno richiamate le istituzioni a principi condivisi di garanzia dei diritti fondamentali dell'uomo, attraverso un documento e una serie di incontri finalizzati alla risoluzione pratica delle istanze presentate. Alla stesura del documento, che sarà nella seconda metà di agosto, parteciperanno anche altri soggetti, tra cui Acli e CGIL che hanno già dato la loro adesione. Dall’altro lato, invece, è prevista un’opera articolata di informazione e sensibilizzazione, per rendere note le conseguenze che derivano dall'applicazione di questa legge in ognuno dei campi previsti.
"Vogliamo riunire – ha spiegato Pallecchi- tutte le associazioni, le organizzazioni, le istituzioni, tutti coloro che a vario titolo, in provincia di Siena, lavorano e sono impegnati con i cittadini stranieri perchè siamo molto preoccupati dalle norme contenute nel 'pacchetto sicurezza; con il reato di clandestinità si trasforma in reato la condizione di esistenza di una persona. Vogliamo riuscire a creare una coscienza collettiva tra associazioni e istituzioni, come Comuni, Provicia, Provveditorato, operatori sanitari, affinchè nasca una rete di obiettori di coscienza o comunque siano fatte delle azioni concrete, per far sì che in Provincia di Siena siano riconosciuti i diritti fondamentali della persona, al di là di quanto contenuto nella legge". "Ci aiuta molto – ha proseguito – la legge regionale numero 29 del 2009 in materia di immigrazione, che, tra le altre cose, garantisce i diritti alla salute e all'istruzione anche per i cittadini che sono sprovvisti di permesso di soggiorno".
La nuova legge, secondo le associazioni, mette a serio rischio tutti i diritti fondamentali, come salute, casa, istruzione e lavoro, e attribuisce a medici, personale amministrativo, presidi, insegnanti ed operatori di sportello un compito che non è il loro e che, se non rispettato, potrebbe renderli, addirittura, oggetto di denuncia. Di seguito alcune delle norme previste dal provvedimento che saranno oggetto della campagna regionale al via nei prossimi giorni.
REATO DI CLANDESTINITA'. Lo straniero che entra illegalmente in Italia non rischia la reclusione, ma un'ammenda da 5mila a 10mila euro e l'espulsione. I rilievi dell'Ue e il rischio di una nuova emergenza carceri hanno pesato nell'esclusione della detenzione dalle pene previste.
TASSA DI SOGGIORNO. Gli immigrati dovranno pagare un 'contributo' di soggiorno che andrà da un minimo di 80 euro a un massimo di 200 euro. Si pagherà per il rinnovo del permesso di soggiorno, ma non se questo è per asilo politico e per la richiesta di asilo, per la protezione sussidiaria e per motivi umanitari.
IMMIGRATI NEI CIE FINO A 6 MESI. La permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione degli immigrati clandestini è prolungata dagli attuali 60 giorni a 180 giorni.
CARCERE PER CHI AFFITTA AI CLANDESTINI. E' prevista la reclusione fino a tre anni per chi, a titolo oneroso, dà alloggio o cede in locazione un immobile a uno straniero privo del permesso di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di affitto.
INVIO DI DENARO. Gli agenti che si occupano dei servizi di money transfer, possibili anche presso gli uffici postali, acquisiscono e conservano per dieci anni il permesso di soggiorno dell'extracomunitario che richiede il trasferimento di denaro. In caso di mancanza di tale documento, gli agenti denunciano lo straniero nel giro di 12 ore, pena la cancellazione dall'elenco degli agenti in attività finanziaria.
Verrà attuata una campagna di informazione e sensibilizzazione per dire “no” all’introduzione del reato di clandestinità e all'obbligo di denuncia di clandestini da parte dei pubblici ufficiali, come previsto dalla legge approvata nei giorni scorsi dal Parlamento. La campagna, come hanno spiegato i promotori, si fonda sulla necessità di tessere una rete territoriale, partecipata e attiva, che sia capace, attraverso azioni concrete, di collegare istituzioni, associazioni e liberi cittadini nella difesa dei diritti fondamentali di ogni individuo: la casa, la salute, l'istruzione, il lavoro.
Il Comitato provinciale Arci di Siena e l’Associazione Corte dei Miracoli hanno aderito al percorso messo in campo da altre associazioni toscane che si sviluppa su due livelli. Da un lato saranno richiamate le istituzioni a principi condivisi di garanzia dei diritti fondamentali dell'uomo, attraverso un documento e una serie di incontri finalizzati alla risoluzione pratica delle istanze presentate. Alla stesura del documento, che sarà nella seconda metà di agosto, parteciperanno anche altri soggetti, tra cui Acli e CGIL che hanno già dato la loro adesione. Dall’altro lato, invece, è prevista un’opera articolata di informazione e sensibilizzazione, per rendere note le conseguenze che derivano dall'applicazione di questa legge in ognuno dei campi previsti.
"Vogliamo riunire – ha spiegato Pallecchi- tutte le associazioni, le organizzazioni, le istituzioni, tutti coloro che a vario titolo, in provincia di Siena, lavorano e sono impegnati con i cittadini stranieri perchè siamo molto preoccupati dalle norme contenute nel 'pacchetto sicurezza; con il reato di clandestinità si trasforma in reato la condizione di esistenza di una persona. Vogliamo riuscire a creare una coscienza collettiva tra associazioni e istituzioni, come Comuni, Provicia, Provveditorato, operatori sanitari, affinchè nasca una rete di obiettori di coscienza o comunque siano fatte delle azioni concrete, per far sì che in Provincia di Siena siano riconosciuti i diritti fondamentali della persona, al di là di quanto contenuto nella legge". "Ci aiuta molto – ha proseguito – la legge regionale numero 29 del 2009 in materia di immigrazione, che, tra le altre cose, garantisce i diritti alla salute e all'istruzione anche per i cittadini che sono sprovvisti di permesso di soggiorno".
La nuova legge, secondo le associazioni, mette a serio rischio tutti i diritti fondamentali, come salute, casa, istruzione e lavoro, e attribuisce a medici, personale amministrativo, presidi, insegnanti ed operatori di sportello un compito che non è il loro e che, se non rispettato, potrebbe renderli, addirittura, oggetto di denuncia. Di seguito alcune delle norme previste dal provvedimento che saranno oggetto della campagna regionale al via nei prossimi giorni.
REATO DI CLANDESTINITA'. Lo straniero che entra illegalmente in Italia non rischia la reclusione, ma un'ammenda da 5mila a 10mila euro e l'espulsione. I rilievi dell'Ue e il rischio di una nuova emergenza carceri hanno pesato nell'esclusione della detenzione dalle pene previste.
TASSA DI SOGGIORNO. Gli immigrati dovranno pagare un 'contributo' di soggiorno che andrà da un minimo di 80 euro a un massimo di 200 euro. Si pagherà per il rinnovo del permesso di soggiorno, ma non se questo è per asilo politico e per la richiesta di asilo, per la protezione sussidiaria e per motivi umanitari.
IMMIGRATI NEI CIE FINO A 6 MESI. La permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione degli immigrati clandestini è prolungata dagli attuali 60 giorni a 180 giorni.
CARCERE PER CHI AFFITTA AI CLANDESTINI. E' prevista la reclusione fino a tre anni per chi, a titolo oneroso, dà alloggio o cede in locazione un immobile a uno straniero privo del permesso di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di affitto.
INVIO DI DENARO. Gli agenti che si occupano dei servizi di money transfer, possibili anche presso gli uffici postali, acquisiscono e conservano per dieci anni il permesso di soggiorno dell'extracomunitario che richiede il trasferimento di denaro. In caso di mancanza di tale documento, gli agenti denunciano lo straniero nel giro di 12 ore, pena la cancellazione dall'elenco degli agenti in attività finanziaria.