Verranno mantenuti i servizi senza aumenti di tasse e tariffe
SIENA. Diversi gli obiettivi raggiunti con il Bilancio di previsione 2015 approvato ieri sera dal Consiglio Comunale: il mantenimento dell’alto livello dei servizi ai cittadini, i numerosi risparmi sulla spesa corrente, l’abbattimento del debito strutturale del comune, la tassazione invariata e la ripresa graduale degli investimenti. Tutto questo nonostante quello di Siena sia stato uno dei comuni più colpiti dai tagli statali e nonostante la fine delle erogazioni della Fondazione M.P.S. .
Riduzione debito. Il principale obiettivo del bilancio è quello del sostegno al rilancio dell’economia cittadina che, però, non può essere perseguito senza un’operazione radicale di riduzione del debito. Oltre al pagamento ordinario delle rate, si punta a rimborsi anticipati resi possibili tramite la cessione di immobili non strategici e attraverso avanzi di parte corrente conseguiti con risparmi e razionalizzazioni. Nel momento in cui l’attuale Amministrazione si è insediata l’indebitamento superava i 100 milioni di euro, nei prossimi mesi scenderà abbondantemente sotto gli 80 milioni di euro.
Ripresa degli investimenti. La ripresa degli investimenti rappresenta un segnale incoraggiante per il Comune di Siena: la previsione sale da € 5,9 milioni dello scorso anno ai € 13,2 milioni del 2015. Il finanziamento di tali investimenti avverrà con i proventi dello concessioni edilizie e con contributi regionali ed europei. Gli investimenti non saranno impegnati in poche grandi opere, ma in una capillare azione di manutenzione del patrimonio pubblico: scuole, strade, spazi verdi, edifici pubblici e impianti sportivi. Purtroppo a livello nazionale gli investimenti dei Comuni sono crollati in maniera radicale, nonostante sarebbe necessario garantire una maggiore manutenzione delle infrastrutture collettive.
Mantenimento servizi essenziali. ltro traguardo fondamentale è stato quello del mantenimento dell’alto livello dei servizi comunali essenziali: il sistema scolastico, quello educativo e le varie forme di protezione sociale. Servizi fondamentali , appunto, senza i quali verrebbe meno la specifica coesione sociale che caratterizza la nostra comunità: il contributo affitti per le persone in difficoltà, il sostegno delle famiglie con pendenze di sfratto, l’ assistenza alle persone con disabilità e l’assegnazione degli alloggi in locazione a canone concordato sono dei servizi fondamentali che caratterizzano il nostro welfare cittadino.
Cultura. In ambito culturale va ricordato il riconoscimento di “Capitale Italiana della Cultura 2015”, grazie al quale abbiamo ricevuto dal Ministero della Cultura un milione di euro. Un percorso importante attraverso il quale vogliamo ritrovare le energie per ripartire, superando quel danno reputazionale che le vicende di MPS hanno prodotto alla città.
Siena è una città ad elevata vitalità culturale, anche perché una parte rilevante del bilancio comunale è finalizzata alla contribuzione per la gestione delle istituzioni culturali cittadine: La Biblioteca Comunale ( il cui contributo passa da 260 mila Euro a 350 mila euro a seguito della crisi finanziaria della Provincia), i vari istituti musicali, i teatri e il Santa Maria della Scala. Tutte realtà importantissime che rendono la nostra città culturalmente dinamica.
Turismo. I flussi turistici verso la nostra città sono in aumento, con percentuali fra le più elevate della Toscana e d’Italia, grazie anche al moltiplicarsi delle iniziative sia di promozione che di accoglienza, riscontrando un aumento della permanenza media. Su questo versante, in controtendenza con quanto succede altrove, abbiamo mantenuto invariata la tassa di soggiorno, destinandone il dieci per cento a nuove iniziative promozionali, come pochi altri Comuni fanno.
Prospettive. Mantenere in sicurezza i conti del Comune è una priorità assoluta, ma questo non basta. Il Comune sta mettendo in campo una progettualità molto più ampia ed intende stimolare l’imprenditorialità locale e la creatività culturale, attraendo quanto più possibile risorse esterne. Finalmente con questo bilancio riusciamo a tenere insieme tre direttrici fondamentali: il recupero del debito, la difesa del sistema educativo e solidale, la ripresa degli investimenti, con l’obiettivo del rilancio economico ed occupazionale.