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di Augusto Mattioli
SIENA. Occorre una maggiore attenzione ai problemi degli anziani non autosufficienti. Per questo il Pdl lancia una serie di proposte per cercare di diminuire le situazioni di difficoltà. Con una premessa… Nel comune di Siena dove gli anziani non autosufficienti oltre i 65 anni sono 1500 è attiva solo una residenza sociale assistita pubblica, quella del Campansi, con 227 posti letto e una lunga lista di attesa con un costo di 90 euro per la retta giornaliera. Spese alte anche nelle case di riposo private.
“I costi medi sono tra i 2450 e 2800, più gli accessori- sottolinea il responsabile provinciale del Pdl Claudio Marignani, mentre a cento chilometri di distanza ad Acquapendente la spesa è molto più bassa”.
Non mancano poi critiche anche al modo con cui sono state utilizzate le risorse della Fondazione che nel nostro comune: secondo il centrodestra non sono state adeguate a sostenere il disagio degli anziani, in particolare i non autosufficienti.
Varie le proposte che vanno nella direzione di mantenere a casa l’anziano (pur sottolineando l’esigenza di realizzare più residenze), consegna a domicilio dei farmaci a rotazione fra farmacie, telesoccorso con una rete anche con i vicini di casa, un numero verde, un assegno di cura/buono sociale per un sostegno economico a favore delle famiglie, voucher sociale, servizio affido anziani, ricoveri di sollievo, ambulatori geriatrici permanenti, ospedalizzazione a domicilio, una scuola per preparare chi si occupa degli anziani, in particolare le badanti.
SIENA. Occorre una maggiore attenzione ai problemi degli anziani non autosufficienti. Per questo il Pdl lancia una serie di proposte per cercare di diminuire le situazioni di difficoltà. Con una premessa… Nel comune di Siena dove gli anziani non autosufficienti oltre i 65 anni sono 1500 è attiva solo una residenza sociale assistita pubblica, quella del Campansi, con 227 posti letto e una lunga lista di attesa con un costo di 90 euro per la retta giornaliera. Spese alte anche nelle case di riposo private.
“I costi medi sono tra i 2450 e 2800, più gli accessori- sottolinea il responsabile provinciale del Pdl Claudio Marignani, mentre a cento chilometri di distanza ad Acquapendente la spesa è molto più bassa”.
Non mancano poi critiche anche al modo con cui sono state utilizzate le risorse della Fondazione che nel nostro comune: secondo il centrodestra non sono state adeguate a sostenere il disagio degli anziani, in particolare i non autosufficienti.
Varie le proposte che vanno nella direzione di mantenere a casa l’anziano (pur sottolineando l’esigenza di realizzare più residenze), consegna a domicilio dei farmaci a rotazione fra farmacie, telesoccorso con una rete anche con i vicini di casa, un numero verde, un assegno di cura/buono sociale per un sostegno economico a favore delle famiglie, voucher sociale, servizio affido anziani, ricoveri di sollievo, ambulatori geriatrici permanenti, ospedalizzazione a domicilio, una scuola per preparare chi si occupa degli anziani, in particolare le badanti.