
SIENA. Le indagini, svolte con l’approfondita analisi del patrimonio informativo contenuto nell’anagrafe tributaria, l’elaborazione di centinaia di dati nonché grazie a riscontri investigativi eseguiti sul territorio, hanno permesso interventi selettivi e mirati per poi ricostruire in modo analitico la situazione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari che hanno usufruito dei benefici previsti dalla legislazione di settore. Nel corso dell’attività sono emerse autocertificazioni irregolari, talvolta riportanti redditi sensibilmente inferiori a quelli reali, oppure del tutto prive dei patrimoni mobiliari ed immobiliari realmente posseduti, il tutto al fine di ottenere un’agevolazione non dovuta.
Per ottenere contributi comunali per il canone di locazione, 7 soggetti hanno presentato ai predetti Enti dichiarazioni I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) attestanti redditi di gran lunga inferiori (anche oltre il 50 per cento) rispetto a quelli effettivi rilevati in sede di riscontri tributari, dichiarando solo parte dei redditi percepiti e, spesso, omettendo del tutto quelli degli altri componenti del nucleo familiare;
Per beneficiare di servizi scolastici agevolati (contributi per tasse universitarie, libri, mensa e scuolabus eccetera), 3 persone hanno omesso di dichiarare parte dei redditi percepiti dal proprio nucleo familiare;
Le ultime due violazioni riscontrate in ordine di tempo sono da ricondurre alla richiesta di aiuti economici per servizi socio-sanitari domiciliari, certificando redditi pari a “0”, e di esenzione dal pagamento della T.I.A. (Tariffa Igiene Ambientale), dichiarando, in tal ultimo caso, solo un decimo del reddito realmente percepito.
Nel complesso, a fronte di complessivi 153 mila euro certificati nelle dichiarazioni I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), le Fiamme Gialle hanno accertato redditi effettivi per oltre 255 mila euro.
Le 12 persone sono state denunciate per mendace dichiarazione, indebite percezioni di erogazioni a danno dello Stato, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Nei loro confronti sono già state avviate le procedure per la revoca dei benefici ottenuti in modo irregolare.
Per ottenere contributi comunali per il canone di locazione, 7 soggetti hanno presentato ai predetti Enti dichiarazioni I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) attestanti redditi di gran lunga inferiori (anche oltre il 50 per cento) rispetto a quelli effettivi rilevati in sede di riscontri tributari, dichiarando solo parte dei redditi percepiti e, spesso, omettendo del tutto quelli degli altri componenti del nucleo familiare;
Per beneficiare di servizi scolastici agevolati (contributi per tasse universitarie, libri, mensa e scuolabus eccetera), 3 persone hanno omesso di dichiarare parte dei redditi percepiti dal proprio nucleo familiare;
Le ultime due violazioni riscontrate in ordine di tempo sono da ricondurre alla richiesta di aiuti economici per servizi socio-sanitari domiciliari, certificando redditi pari a “0”, e di esenzione dal pagamento della T.I.A. (Tariffa Igiene Ambientale), dichiarando, in tal ultimo caso, solo un decimo del reddito realmente percepito.
Nel complesso, a fronte di complessivi 153 mila euro certificati nelle dichiarazioni I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), le Fiamme Gialle hanno accertato redditi effettivi per oltre 255 mila euro.
Le 12 persone sono state denunciate per mendace dichiarazione, indebite percezioni di erogazioni a danno dello Stato, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Nei loro confronti sono già state avviate le procedure per la revoca dei benefici ottenuti in modo irregolare.