di Alessandra Siotto
SIENA. La seduta odierna (11 novembre) del Consiglio comunale cittadino si è aperta, come di consueto, con le interrogazioni, prima di passare agli affari e alle mozioni.
Le liste civiche hanno interrogato l'assessore Bianchi in merito all’indebitamento delle famiglie senesi.
“La crisi economica – ha detto Campopiano – non ha risparmiato la nostra comunità e Siena occupa il diciottesimo posto nella classifica delle famiglie indebitate”. L'assessore ha risposto che “l’amministrazione prevede molti servizi sociali, anche grazie al rapporto col terzo settore ed il mondo del volontariato”.
“Ci sono molte attività – ha proseguito Bianchi – che sostengono le famiglie di fascia grigia che non hanno bisogno di interventi diretti, ma faticano ad arrivare a fine mese. Abbiamo una terza fascia di contributi per gli affitti, la banca del microcredito dove noi partecipiamo per il 15%, i contributi per il restauro delle facciate, oltre agli incontri con le categorie sindacali di lavoratori e pensionati”.
Due interrogazioni hanno riguardato l'aeroporto di Ampugnano. Quella delle liste civiche è stata presentata da Stelo, secondo il quale “i dubbi su questa infrastruttura sono molti e non solo nostri, lo si è visto anche in Regione e lo dice anche la Corte dei Conti”.
“Chiediamo – ha detto il consigliere – di sapere quali sviluppi ci sono stati e come si risponderà alla Corte dei Conti, visto che la società è in passivo e la Corte parla proprio delle partecipate in passivo e che vanno rivisitate”. La seconda interrogazione è stata presentata da Iantorno di Rifondazione Comunista, riguardo a due dichiarazioni.
“Una – ha spiegato Iantorno – è avvenuta nel dibattito del consiglio regionale, dove l’assessore Conti ha ribadito la priorità degli impegni strategici per gli aeroporti della nostra regione, dove l’aeroporto di Siena non è una priorità. L'altra riguarda Mussari che ha partecipato ad un dibattito sulla crisi delle aziende dicendo che per lui Ampugnano è una priorità per il nostro territorio. Ci chiediamo se i cittadini devono credere ad una istituzione oppure ad un presidente di Banca e inoltre l'amministrazione comunale chi intende ascolta”.
“Le istanze – ha risposto l'assessore Bindi – sono molte e così gli interventi dalla metà degli anni novanta ad oggi. La società, ultimamente, ha inviato tutta la documentazione necessaria a noi e ad Enac. Il Ministero dell’economia ha dichiarato la propria incompetenza sulla questione, mentre il silenzio assenso del Ministero dei trasporti anche sui pareri successivamente richiesti, è da accogliere, ma stiamo comunque attendendo una autorizzazione formale. E' stata ottenuta la licenza per i servizi a terra e sono in fase di conclusione le altre licenze. Comunque adesso stiamo agendo nel perfetto rispetto dei regolamenti e le leggi”. “Sulle dichiarazioni – ha concluso Bindi – non posso certo dare una interpretazione totale, credo però entrambe siano molto personali: ciò che per Conti è un piccolo aeroporto probabilmente per Mussari è sufficiente per intervenire sui problemi economici delle provincia. Il Comune non ha più dato contributi all’aeroporto e non ha partecipato all’aumento di capitale; oggi deteniamo l'1,03 per cento del capitale sociale, intanto il nuovo socio sta facendo un piano di sviluppo”.
Anche il traffico e la viabilità sono stati oggetto di interrogazioni. Fedi dei Riformisti ha posto il problema del capolinea dei mezzi Train: “ormai da troppo tempo si utilizza piazza del Sale come capolinea e area di sosta per oltre mille mezzi che transitano quotidianamente in via Garibaldi”. “La sosta lungo la via – ha aggiunto il consigliere – non è sicura né per i pedoni né per i mezzi e tutte le mattine alle 6 c’è il riscaldamento del motore, acceso per circa mezz’ora, che provoca rumore, vibrazioni ed inquinamento in una zona del centro. Si potrebbero utilizzare come capolinea le scale mobili di San Francesco e Fontebranda e liberare via Garibaldi, oltre a vietare il preriscaldamento accanto agli edifici del centro”.
“Il terminal di piazza del Sale – ha risposto l'assessore Minuti – è stato istituito negli anni ‘96-‘97 a seguito della ristrutturazione di piazza Gramsci e la chiusura del Sasso di San Bernardino e si sono attestate così in piazza del Sale alcune linee che attraccavano in piazza Gramsci, ma non tutte. I mezzi in transito da piazza del Sale sono circa 620 al giorno e in via Garibaldi i marciapiedi sono di grandi dimensioni. Sul preriscaldamento, invece, abbiamo inviato una richiesta al Train per sensibilizzare il personale al rispetto degli ordini di servizio ed evitare questo inconveniente; lo stesso vale per l’attracco e la sosta in piazza del Sale”.
Riguardo al senso di marcia in via Beccafumi l'assessore Bindi ha risposto che “la possibilità del senso unico è stata presa in considerazione, ma abbiamo bisogno ancora di alcune verifiche sulla circolazione dei mezzi pubblici e anche per evitare l’intasamento dentro Porta Ovile, cosa che non vogliamo; attendiamo approfondimenti e ricordo che i cittadini sono stati coinvolti nella decisione grazie all’intervento della circoscrizione”.
Invece, sul sottopassaggio della stazione l'assessore Minuti ha dichiarato che “all’inizio dell’estate si verificò che il fondo stradale era scivoloso e portammo avanti un intervento che però si verificò poco praticabile”. “E' in corso – ha proseguito Minuti – una riunione tra i rappresentanti della policentro e degli uffici comunali per vedere quali sono gli interventi necesari e da parte di chi. Si tratta, comunque, di un piccolo tratto, in piano e asfaltato, dove la velocità è bassissima ed è interdetto ai pedoni. Non costituisce, quindi, grandi problemi, ma troveremo gli interventi migliori da fare all’asfalto della corsia”.
Alla ripresa del consiglio comunale dopo la pausa pranzo, il sindaco Maurizio Cenni ha riferito all'assemblea riguardo al tavolo interistituzionale di questa mattina riguardante l’università.
(Clicca qui per leggere l'intervento del sindaco).
Per quanto riguarda gli affari, si è discusso sulle variazioni al bilancio di previsione 2008, che sono state però approvate con 17 voti favorevoli della maggioranza, contro 8 contrari dell'opposizione. Si è discussa anche la variante al piano regolatore riferita al Piano di Recupero dell’ex scuola elementare in località Montechiaro. L'assessore Minuti ha spiegato che “il piano di recupero dell'edificio esistente prevede l’abbattimento, ma le osservazioni fatte dalla Provincia e dalla Soprintendenza ci hanno portato a fare una conferenza dei servizi per trovare un piano di recupero più congeniale; oggi facciamo una adozione della variante al piano regolatore, ma siamo dispostissimi a dare a tutti la possibilità di presentare le osservazioni che riterranno necessarie”. La variante è stata approvata con 16 sì, mentre i consiglieri delle Liste civiche si sono astenuti.
Il consiglio comunale è terminato con la discussione delle mozioni. In particolare una, presentata dalle liste civiche, ha riguardato i problemi dell’offerta abitativa nel territorio comunale. Secondo Falorni “la questione immobiliare del centro storico è seria e grave e porta anche ad uno snaturamento del centro e del mondo contradaiolo; riconosciamo che il comune fa molto per le fasce più deboli, ma questo evidentemente non è sufficiente altrimenti non ne discuteremmo ed i giovani senesi non sarebbero costretti ad emigrare in provincia”.
“È scontato – secondo Andreini – dire che la casa è uno dei temi più importanti dell’amministrazione. Però l’intervento di Falorni che dice che escono gli antichi senesi dal centro lasciando spazio a quelli nuovi non mi piace, non capisco dov’è il problema. È giusto invece il discorso di Falorni sul rischio di consumo del suolo, è vero che presto continuando così non avremo più spazio per costruire, con questo ritmo non andremo lontano”. Durante il dibattito la maggioranza ha presentato un proprio ordine del giorno in risposta alla mozione delle liste civiche, ma in seguito all'intervento del sindaco è stato deciso di ritirare entrambi i documenti e di approvare nella prossima riunione del consiglio un documento concordato sull'argomento.
“A noi interessa – ha detto Cenni – il riconoscimento che un attività sull’edilizia abitativa ci sia e sia portata avanti. Vorremmo inserire nel documento anche la possibilità di una agenzia degli affitti. Sul ruolo della Fondazione MPS, mi sta bene dire che si può prevedere un dieci per cento del patrimonio della Fondazione da impegnare sulla questione immobiliare, magari non soltanto sul comune di Siena, ma sul territorio in generale”.
Le liste civiche hanno interrogato l'assessore Bianchi in merito all’indebitamento delle famiglie senesi.
“La crisi economica – ha detto Campopiano – non ha risparmiato la nostra comunità e Siena occupa il diciottesimo posto nella classifica delle famiglie indebitate”. L'assessore ha risposto che “l’amministrazione prevede molti servizi sociali, anche grazie al rapporto col terzo settore ed il mondo del volontariato”.
“Ci sono molte attività – ha proseguito Bianchi – che sostengono le famiglie di fascia grigia che non hanno bisogno di interventi diretti, ma faticano ad arrivare a fine mese. Abbiamo una terza fascia di contributi per gli affitti, la banca del microcredito dove noi partecipiamo per il 15%, i contributi per il restauro delle facciate, oltre agli incontri con le categorie sindacali di lavoratori e pensionati”.
Due interrogazioni hanno riguardato l'aeroporto di Ampugnano. Quella delle liste civiche è stata presentata da Stelo, secondo il quale “i dubbi su questa infrastruttura sono molti e non solo nostri, lo si è visto anche in Regione e lo dice anche la Corte dei Conti”.
“Chiediamo – ha detto il consigliere – di sapere quali sviluppi ci sono stati e come si risponderà alla Corte dei Conti, visto che la società è in passivo e la Corte parla proprio delle partecipate in passivo e che vanno rivisitate”. La seconda interrogazione è stata presentata da Iantorno di Rifondazione Comunista, riguardo a due dichiarazioni.
“Una – ha spiegato Iantorno – è avvenuta nel dibattito del consiglio regionale, dove l’assessore Conti ha ribadito la priorità degli impegni strategici per gli aeroporti della nostra regione, dove l’aeroporto di Siena non è una priorità. L'altra riguarda Mussari che ha partecipato ad un dibattito sulla crisi delle aziende dicendo che per lui Ampugnano è una priorità per il nostro territorio. Ci chiediamo se i cittadini devono credere ad una istituzione oppure ad un presidente di Banca e inoltre l'amministrazione comunale chi intende ascolta”.
“Le istanze – ha risposto l'assessore Bindi – sono molte e così gli interventi dalla metà degli anni novanta ad oggi. La società, ultimamente, ha inviato tutta la documentazione necessaria a noi e ad Enac. Il Ministero dell’economia ha dichiarato la propria incompetenza sulla questione, mentre il silenzio assenso del Ministero dei trasporti anche sui pareri successivamente richiesti, è da accogliere, ma stiamo comunque attendendo una autorizzazione formale. E' stata ottenuta la licenza per i servizi a terra e sono in fase di conclusione le altre licenze. Comunque adesso stiamo agendo nel perfetto rispetto dei regolamenti e le leggi”. “Sulle dichiarazioni – ha concluso Bindi – non posso certo dare una interpretazione totale, credo però entrambe siano molto personali: ciò che per Conti è un piccolo aeroporto probabilmente per Mussari è sufficiente per intervenire sui problemi economici delle provincia. Il Comune non ha più dato contributi all’aeroporto e non ha partecipato all’aumento di capitale; oggi deteniamo l'1,03 per cento del capitale sociale, intanto il nuovo socio sta facendo un piano di sviluppo”.
Anche il traffico e la viabilità sono stati oggetto di interrogazioni. Fedi dei Riformisti ha posto il problema del capolinea dei mezzi Train: “ormai da troppo tempo si utilizza piazza del Sale come capolinea e area di sosta per oltre mille mezzi che transitano quotidianamente in via Garibaldi”. “La sosta lungo la via – ha aggiunto il consigliere – non è sicura né per i pedoni né per i mezzi e tutte le mattine alle 6 c’è il riscaldamento del motore, acceso per circa mezz’ora, che provoca rumore, vibrazioni ed inquinamento in una zona del centro. Si potrebbero utilizzare come capolinea le scale mobili di San Francesco e Fontebranda e liberare via Garibaldi, oltre a vietare il preriscaldamento accanto agli edifici del centro”.
“Il terminal di piazza del Sale – ha risposto l'assessore Minuti – è stato istituito negli anni ‘96-‘97 a seguito della ristrutturazione di piazza Gramsci e la chiusura del Sasso di San Bernardino e si sono attestate così in piazza del Sale alcune linee che attraccavano in piazza Gramsci, ma non tutte. I mezzi in transito da piazza del Sale sono circa 620 al giorno e in via Garibaldi i marciapiedi sono di grandi dimensioni. Sul preriscaldamento, invece, abbiamo inviato una richiesta al Train per sensibilizzare il personale al rispetto degli ordini di servizio ed evitare questo inconveniente; lo stesso vale per l’attracco e la sosta in piazza del Sale”.
Riguardo al senso di marcia in via Beccafumi l'assessore Bindi ha risposto che “la possibilità del senso unico è stata presa in considerazione, ma abbiamo bisogno ancora di alcune verifiche sulla circolazione dei mezzi pubblici e anche per evitare l’intasamento dentro Porta Ovile, cosa che non vogliamo; attendiamo approfondimenti e ricordo che i cittadini sono stati coinvolti nella decisione grazie all’intervento della circoscrizione”.
Invece, sul sottopassaggio della stazione l'assessore Minuti ha dichiarato che “all’inizio dell’estate si verificò che il fondo stradale era scivoloso e portammo avanti un intervento che però si verificò poco praticabile”. “E' in corso – ha proseguito Minuti – una riunione tra i rappresentanti della policentro e degli uffici comunali per vedere quali sono gli interventi necesari e da parte di chi. Si tratta, comunque, di un piccolo tratto, in piano e asfaltato, dove la velocità è bassissima ed è interdetto ai pedoni. Non costituisce, quindi, grandi problemi, ma troveremo gli interventi migliori da fare all’asfalto della corsia”.
Alla ripresa del consiglio comunale dopo la pausa pranzo, il sindaco Maurizio Cenni ha riferito all'assemblea riguardo al tavolo interistituzionale di questa mattina riguardante l’università.
(Clicca qui per leggere l'intervento del sindaco).
Per quanto riguarda gli affari, si è discusso sulle variazioni al bilancio di previsione 2008, che sono state però approvate con 17 voti favorevoli della maggioranza, contro 8 contrari dell'opposizione. Si è discussa anche la variante al piano regolatore riferita al Piano di Recupero dell’ex scuola elementare in località Montechiaro. L'assessore Minuti ha spiegato che “il piano di recupero dell'edificio esistente prevede l’abbattimento, ma le osservazioni fatte dalla Provincia e dalla Soprintendenza ci hanno portato a fare una conferenza dei servizi per trovare un piano di recupero più congeniale; oggi facciamo una adozione della variante al piano regolatore, ma siamo dispostissimi a dare a tutti la possibilità di presentare le osservazioni che riterranno necessarie”. La variante è stata approvata con 16 sì, mentre i consiglieri delle Liste civiche si sono astenuti.
Il consiglio comunale è terminato con la discussione delle mozioni. In particolare una, presentata dalle liste civiche, ha riguardato i problemi dell’offerta abitativa nel territorio comunale. Secondo Falorni “la questione immobiliare del centro storico è seria e grave e porta anche ad uno snaturamento del centro e del mondo contradaiolo; riconosciamo che il comune fa molto per le fasce più deboli, ma questo evidentemente non è sufficiente altrimenti non ne discuteremmo ed i giovani senesi non sarebbero costretti ad emigrare in provincia”.
“È scontato – secondo Andreini – dire che la casa è uno dei temi più importanti dell’amministrazione. Però l’intervento di Falorni che dice che escono gli antichi senesi dal centro lasciando spazio a quelli nuovi non mi piace, non capisco dov’è il problema. È giusto invece il discorso di Falorni sul rischio di consumo del suolo, è vero che presto continuando così non avremo più spazio per costruire, con questo ritmo non andremo lontano”. Durante il dibattito la maggioranza ha presentato un proprio ordine del giorno in risposta alla mozione delle liste civiche, ma in seguito all'intervento del sindaco è stato deciso di ritirare entrambi i documenti e di approvare nella prossima riunione del consiglio un documento concordato sull'argomento.
“A noi interessa – ha detto Cenni – il riconoscimento che un attività sull’edilizia abitativa ci sia e sia portata avanti. Vorremmo inserire nel documento anche la possibilità di una agenzia degli affitti. Sul ruolo della Fondazione MPS, mi sta bene dire che si può prevedere un dieci per cento del patrimonio della Fondazione da impegnare sulla questione immobiliare, magari non soltanto sul comune di Siena, ma sul territorio in generale”.