FIRENZE. La capogruppo Prc-Se in Consiglio regionale, Monica Sgherri, ha presentato un'interrogazione sull'aeroposrto di Ampugnano, che è stata sottoscritta anche dai consiglieri Mario Lupi (Verdi) e Bruna Giovannini (Sd).
Secondo Sgherri il progetto è "ambientalmente e socialmente molto impattante" "e per di più non vi sono le condizioni per raggiungere gli obbiettivi economici che si
prefigge. Tale progetto presenta forti criticità di forma e di sostanza. Si sta procedendo all’aumento del capitale so ciale della Società aeroporto di Ampugnano per 20 milioni di euro, al solo scopo di avallare il progetto di ampliamento presentato dal socio privato di maggioranza della società aeroportuale, cioè il fondo Galaxy. Nel recepimento da parte dei suddetti soci pubblici di fatto si esclude la realizzazione della Via per il progetto attuale basandosi sul pronunciamento di esclusione della valutazione da parte degli organi competenti della Regione Toscana che aveva riguardato però un precedente progetto di ampliamento, molto meno ampio di quello proposto da Galaxy".
Per Sgherri, "vi è una contraddizione evidente che ha portato tra l’altro alcune associazioni locali e nazionali a ricorrere al Tar contro le delibere dei soci pubblici della società aeroportuale senese. Movimenti ed associazioni che si battono contro l’ampliament o dell’aeroporto di Ampugnano facendosi latori di una vasta opposizione delle popolazioni locali che temono il deturpamento di un area di alto pregio
ambientale e paesaggistico, quindi anche turistico". Il consigliere di Prc pensa che l'ampliamento "cementificherebbe un area vastissima, avendo inoltre obbiettivi di flussi di traffico e passeggeri irraggiungibili visto il bacino di utenza potenziale dell’area. Il progetto inoltre confligge palesemente con il mantenimento e
potenziamento dei principali aeroporti toscani, cioè Pisa e Firenze. È necessario quindi che la Regione si esprima con chiarezza su tutti gli aspetti di questa vicenda che toccano il rispetto delle proprie normative, mancanza di convenienza economica e forti rischi ambientali e sociali".