Valentini a Mancuso auspicano una rapida riapertura dell'aeroporto
SIENA. L’assessore regionale alla Viabilità e ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha scritto al Ministero dei Trasporti ed all’Enac per sollecitare ancora una volta l’emanazione del bando per la gestione dello scalo di Ampugnano. Taleatto viene a seguito del lungo percorso di concertazione che ha visto coinvolti, oltre alla stessa Regione, la Provincia di Siena, i Comuni di Siena e Sovicille e gli enti tecnici preposti.
“Attualmente l’infrastruttura è chiusa – commenta il sindaco Bruno Valentini – e il personale in cassa integrazione. Questa è la brutta situazione di Ampugnano: una ferita aperta sulla quale dobbiamo intervenire al più presto, per non deteriorare ulteriormente una realtà che potrebbe essere utile al territorio e al sistema aeroportuale toscano. Apprezziamo la lettera dell’Assessore Regionale e siamo convinti che si possa lavorare per far ripartire la struttura e garantire i lavoratori. Naturalmente sempre nel rispetto del contesto ambientale circostante”.
La Regione Toscana ha inserito lo scalo di Ampugnano nel Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità e nel Master Plan sul sistema aeroportuale toscano, che costituiscono parte integrante del Piano di Indirizzo Territoriale. Inoltre, ha previsto un contributo di 400 mila euro destinati alla società di gestione che realizzerà gli interventi finalizzati all’adeguamento delle caratteristiche ambientali dell’infrastruttura.
“Bene la lettera – dichiara il vicesindacoMancuso – ma occorre che Roma proceda immediatamente senza ulteriori ritardi, dato che nel quadro del sistema aeroportuale toscano ci sono tutte le condizioni per la riapertura del nostro piccolo scalo. Ampugnano, seppure in un’ottica di chiara e condivisa sostenibilità ambientale, può dare una mano al miglioramento dell’attrattività di Siena”.
“Attualmente l’infrastruttura è chiusa – commenta il sindaco Bruno Valentini – e il personale in cassa integrazione. Questa è la brutta situazione di Ampugnano: una ferita aperta sulla quale dobbiamo intervenire al più presto, per non deteriorare ulteriormente una realtà che potrebbe essere utile al territorio e al sistema aeroportuale toscano. Apprezziamo la lettera dell’Assessore Regionale e siamo convinti che si possa lavorare per far ripartire la struttura e garantire i lavoratori. Naturalmente sempre nel rispetto del contesto ambientale circostante”.
La Regione Toscana ha inserito lo scalo di Ampugnano nel Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità e nel Master Plan sul sistema aeroportuale toscano, che costituiscono parte integrante del Piano di Indirizzo Territoriale. Inoltre, ha previsto un contributo di 400 mila euro destinati alla società di gestione che realizzerà gli interventi finalizzati all’adeguamento delle caratteristiche ambientali dell’infrastruttura.
“Bene la lettera – dichiara il vicesindacoMancuso – ma occorre che Roma proceda immediatamente senza ulteriori ritardi, dato che nel quadro del sistema aeroportuale toscano ci sono tutte le condizioni per la riapertura del nostro piccolo scalo. Ampugnano, seppure in un’ottica di chiara e condivisa sostenibilità ambientale, può dare una mano al miglioramento dell’attrattività di Siena”.