Dall'aprile 2007 si è aperta una battaglia che ha portato all'udienza preliminare
SIENA. Finalmente si è tenuta in Tribunale l’udienza preliminare sul procedimento di privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano. Vale la pena di ricordare, per chi voglia ripercorrere tutta la vicenda, che l’inchiesta della Magistratura fu anticipata da una mobilitazione civica a più voci e che, insieme agli esposti del Comitato Ampugnano e della Lega Nord, diverse associazioni – Italia Nostra, WWF, Filo d’Erba, Attac Italia, nonché gli esponenti di Rifondazione Comunista nel Comune di Sovicille e le liste civiche senesi – sollevarono tempestivamente l’allarme sulle gravi irregolarità compiute nella scelta del Fondo Galaxy quale socio privato della Società Aeroporto. Già nell’aprile 2007, prima che filtrassero le prime notizie sulla stampa, la sezione senese di Italia Nostra era intervenuta presso la Soprintendenza di Siena contro il progetto di “rilancio” dell’aeroporto. Dopo alcune assemblee a Sovicille, le realtà associative allora presenti nel Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto organizzarono una conferenza stampa presso la Provincia, a cui prese parte il presidente regionale di Italia Nostra Nicola Caracciolo. Sempre nel 2007 un’altra conferenza stampa si tenne presso i locali della Regione Toscana l’8 novembre a Firenze con rappresentanti di Italia Nostra, WWF e Legambiente. Seguì, il 10 novembre, la prima grande manifestazione nelle strade di Siena.
Nel 2008 si profilò la necessità di agire sul piano legale per scalzare i progetti di ampliamento. Fu allora costituita l’Associazione Ampugnano per la Tutela del Territorio, formata da abitanti dei comuni di Sovicille e Siena. Il 29 aprile, nel corso di un’assemblea del Comitato, si decise su iniziativa di Italia Nostra di impugnare al TAR toscano le delibere con le quali i consigli comunali di Siena e Sovicille, il Consiglio Provinciale e la Camera di Commercio di Siena, avevano approvato l’aumento di capitale sociale della Società Aeroporto e il riconoscimento della partecipazione di maggioranza del socio privato Galaxy. I ricorsi al TAR, redatti dall’Avv. Gianluigi Ceruti, furono sottoscritti e inoltrati fra aprile e luglio 2008 dall’Associazione Ampugnano per la Tutela del Territorio e da Italia Nostra Nazionale. Inoltre, nel luglio 2008 fu presentato avverso il Comune di Siena un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica a firma congiunta del presidente pro tempore di Italia Nostra Giovanni Lo Savio e del presidente dell’Associazione
Ampugnano Giovanni Gamberini. In linea con gli altri ricorsi, anche questo mirava all’annullamento della deliberazione consiliare del 6 marzo 2008 con cui si era stabilita la partecipazione del Comune di Siena all’aumento del capitale sociale della Società Aeroporto, in base al piano di sviluppo proposto dal Fondo Galaxy. Nel febbraio 2009, Italia Nostra e l’Associazione Ampugnano presentarono anche un esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti contro le quattro delibere sull’aumento del capitale sociale della Società Aeroporto. Nel 2010, l’invio da parte di Italia Nostra al Presidente della Cassa Depositi e Prestiti Prof. Franco Bassanini di un dossier con documenti e articoli di stampa sulla questione Ampugnano, seguito da una circostanziata lettera, rimase senza risposta…
Negli ultimi anni la Società Aeroporto si è adoperata in tutti i modi presso il Ministero dei Trasporti e l’ENAC per ottenere le sospirate autorizzazioni al potenziamento dello scalo, ma l’indagine conoscitiva sulla procedura di privatizzazione avviata dal Ministero dei Trasporti, e le criticità individuate dal Ministero delle Finanze in merito alla procedura di selezione del socio privato Galaxy, frapponevano ostacoli difficilmente superabili. Non c’è dubbio che la documentazione contenuta nei ricorsi al TAR, indirizzati anche al Ministero dei Trasporti, abbia fornito ampi motivi per alimentare le perplessità, anche in assenza di pronunce del TAR. L’impasse che si era venuta a creare ha trovato conferme circa l’irregolarità delle procedure, non appena è iniziata la clamorosa inchiesta sulla privatizzazione dell’aeroporto avviata dalla Procura di Siena per turbativa d’asta e falso in atto pubblico a carico di quattordici indagati.
Silvia Tozzi