SIENA. Dopo la breve pausa estiva, martedì (7 settembre) ripartono le attività in programma nel percorso Prime Persone, racconti di altri mondi in terra di Siena, parte del progetto regionale Filigrane.
L’appuntamento è per le ore 15.30 alla Corte dei Miracoli di Siena con il laboratorio di linguaggio video. Sempre a settembre verrà attivato anche un corso di scrittura autobiografica, mentre per quelli di linguaggio radiofonico e fumetto dovremo aspettare, rispettivamente, novembre e gennaio (comunicheremo in seguito le date precise).
Per il laboratorio di video, le date per il mese di settembre sono martedì 7, giovedì 9, martedì 14 e giovedì 16, sempre dalle 15.30 alle 18.00. In seguito, gli incontri avverranno ogni 15 giorni il sabato mattina o pomeriggio.
Nei primi 3 mesi i ragazzi impareranno a scrivere una sceneggiatura e a fare le riprese; da dicembre si confronteranno con il lavoro di montaggio delle immagini. Il tutto finalizzato alla realizzazione di un documentario autobiografico a più voci: l’idea di base è di mettere insieme i racconti dei ragazzi; un momento della loro giornata e della quotidianità.
Il 24 settembre il laboratorio di scrittura autobiografica, (ogni venerdì dalle 15.30 alle 18.00), partendo dalla vita dei ragazzi a Siena e dalle attività di tutti i giorni, i ragazzi impareranno a scrivere di sé, a “romanzare” le loro giornate e si occuperanno della sceneggiatura che servirà per il loro documentario, creando un ponte con le attività del laboratorio di video.
Per il laboratorio di radio i ragazzi prepareranno delle trasmissioni da proporre alle emittenti locali. Il laboratorio di fumetto sarà collegato al progetto del documentario e si baserà sia sul suo storyboarding, sia su alcuni elementi di grafica.
E il lavoro dei mesi scorsi? Ovviamente è ancora tutto in fermento! Le foto verranno selezionate in vista della mostra finale, a queste se ne aggiungeranno di nuove raccolte dai ragazzi durante le vacanze in Italia o nei Paesi di origine. Ultima nota positiva: al gruppo di partenza si sono aggiunti 3 ragazzi originari della Bolivia, ai quali diamo il benvenuto. Un segno, questo, dell’instancabile voglia dei giovani di conoscere, condividere, aprirsi all’altro e, come diciamo noi, uscire fuori dalla caverna!