SIENA. Sabato (12 dicembre) il liceo classico Piccolomini ha ricordato la prima occupazione della scuola, che avvenne proprio quel giorno dell’anno 1968, in pieno clima di contestazione studentesca.
L’iniziativa, presa dall’associazione di ex allievi Il Liceone in collaborazione con il corpo docente e con il comitato degli studenti, ha ricostruito, davanti alle classi riunite nell’aula magna, il clima sociale e culturale che fu alla base di un’ampia mobilitazione delle coscienze, dalla quale scaturirono frutti positivi come una lunga stagione di riforme ma anche veleni quali la radicalizzazione della lotta politica e gli anni di piombo.
La rievocazione, tenuta a debita distanza da tentazioni celebrative, era affidata al giornalista Vincenzo Coli che si è avvalso dell’ausilio di un videoclip, e testimonianze sono state portate da due degli occupanti di allora, la professoressa Gabriella Piccinni e il medico Franco Filippini.
Sono intervenuti il preside del liceo Raffaele Buonavitacola e l’avvocato Federico Favilli vicepresidente de Il Liceone.
Dopo la lettura di alcuni brani da “Lettera a una professoressa” di Don Milani, libro fondamentale di quegli anni, Roberto Ricci ha suonato con la sua chitarra un medley di canzoni dell’epoca.
Al termine gli ex liceali hanno inaugurato, scoprendo l'insegna, la sede provvisoria della loro associazione e dell’associazione italiana Cultura Classica, ospitata nei locali della scuola