Denuncia irregolarità e abbandona la seduta per il rinnovo del cda del Consorzio Agrario
SIENA. Illegittimi: il presidente, il consiglio di amministrazione e l’assemblea che li ha votati ed eletti. Agricoltura & Territorio, lista in corsa per il rinnovo degli organi del Consorzio Agrario di Siena, lo ha scritto nel documento che un rappresentante ha tentato invano di leggere e, dopo molte insistenze, è riuscito a far mettere agli atti, prima di abbandonare la seduta insieme agli altri 15 colleghi delegati.
Decisione sofferta, ma necessaria a fronte di una serie di errori procedurali e scorrettezze, puntualmente denunciate.
“L’assemblea di oggi non aveva alcun diritto di deliberare”- protesta Agricoltura & Territorio – “La sua stessa composizione risultava in palese violazione dello Statuto sociale e del regolamento elettorale del Consorzio Agrario di Siena. I voti infatti risultavano espressi in assemblee separate illegittimamente tenute e non risultavano neppure ripartiti in modo corretto”. Un problema, quest’ultimo, peraltro già segnalato da due scrutatori, al momento dello spoglio delle schede della assemblea parziale del 15 aprile, e solo per questo aggrediti verbalmente, minacciati e costretti ad abbandonare il seggio per ragioni di sicurezza personale, come gli stessi hanno dichiarato prima ai Carabinieri di Siena e poi alla stazione dei Carabinieri di Foiano della Chiana, dove è stata presentata una denuncia querela.
Inoltre nel documento si segnala anche il coinvolgimento diretto dei dipendenti del consorzio sia nelle assemblee parziali sia nelle settimane precedenti le votazioni, attraverso una attività di raccolta e gestione delle deleghe che risulta essere del tutto irregolare ed illegittima oltre ad altre violazioni descritte in modo minuzioso nell’intervento non letto (in quanto non consentito dal presidente dell’assemblea) ma allegato al verbale della stessa.
Gli esempi insomma non mancano e dal testo che A&T ha fatto allegare al verbale emergono autentiche perle: le schede elettorali distribuite a distanza di ore dal ritiro dei titoli che davano diritto all’esercizio del voto; le numerose deleghe escluse senza motivazioni o con motivazioni strumentali e vizi formali inesistenti. E l’elenco potrebbe essere ancora lungo se, a tutto ciò, si unisse anche la cronaca dei disagi che i votanti hanno dovuto sopportare, il 15 e 16 aprile, giorni in cui è stata scritta una delle pagine più nere e tristi della storia del Consorzio Agrario di Siena, lunga oltre un secolo. Oggi un nuovo colpo di scena: lo svolgimento di un’assemblea generale considerata illegittima da A&T e che, nonostante gli ignorati richiami anche agli organi di controllo, ha ugualmente proseguito i lavori. Un altro sopruso e la storia di una kermesse elettorale destinata ad arricchirsi presto di un nuovo capitolo: quello legale.