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SIENA. Risposta della Direzione Azienda USL7 Siena a Stato di agitazione medicina generale.
“La Direzione dell’Usl7 manifesta la propria incredulità a fronte dello stato di agitazione indetto dalle rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale e contesta fermamente l’accusa mossa all’Azienda sul mancato rispetto dell’accordo integrativo aziendale.
L’accordo integrativo, siglato nel mese di agosto dello scorso anno, è stato il frutto di un lungo e proficuo lavoro nato dalla volontà dell’USL7 e dei Mmg di dare seguito in modo completo ed anche innovativo alle linee guida della Regione Toscana riportate nella Delibera GRT 1235 ed ai contenuti dell’accordo regionale della medicina generale.
L’Usl7 sostiene fermamente che l’accordo siglato ad agosto costituisce lo strumento fondamentale per dare attuazione ad un progetto di ampio respiro, quale quello della qualificazione delle cure primarie, che vede i medici di medicina generale principali protagonisti per dare risposte ai nuovi bisogni di salute dei cittadini trasferendo nel territorio una concreta offerta di servizi anche attraverso l’utilizzo di innovazioni tecnologiche ed informatiche.
In tale ambito, a differenza di quanto affermato dalle organizzazioni sindacali, dopo la firma dell’accordo, l’Usl7 si è attivata, nel rispetto di quanto contenuto, istituendo, come previsto, un comitato composto da rappresentanti Usl7 e dei Mmg avente il compito di renderne possibile l’applicazione attraverso l’analisi e la risoluzione delle problematiche eventualmente emerse.
Il comitato ha lavorato intensamente riunendosi periodicamente nel corso di questi mesi affrontando, in un clima costruttivo, le varie tematiche e le criticità che, come in tutti gli accordi, anche i migliori, possono emergere, cercando le opportune soluzioni.
Riteniamo pertanto scorretto l’utilizzo di strumenti quali lo “stato di agitazione” e la conseguente uscita sulla stampa, identificando “inadempienze contrattuali” quelle che sono da considerarsi, invece, normali difficoltà che si verificano in momenti di avvio di accordi che dovrebbero avere la loro normale sede di discussione nell’ambito dei comitati previsti.
Nel ribadire la ferma volontà a rispettare l’accordo siglato e, nel pretendere tale adempimento anche dai Medici di medicina generale, ci rendiamo ancora una volta disponibili, come già manifestato nei frequenti incontri avuti con le rappresentanze sindacali di cui l’ultimo non più di quattro giorni fa, a dare il nostro contributo per la risoluzione delle problematiche emerse in sede di prima applicazione dell’accordo. In tale ambito sarà fondamentale la collaborazione dei Mmg per l’attivazione delle Case della Salute, che rappresentano un modello fondamentale per l’assistenza territoriale, oltre che vera sfida innovativa voluta dalla Regione Toscana e condivisa con le rappresentanze sindacali regionali dei medici.
L’intento è quello di salvaguardare il cittadino che ha il diritto ad ottenere il potenziamento ed il miglioramento della sanità territoriale.
L’Azienda la sfida innovativa la vuole portare avanti, i cittadini la reclamano e, siamo certi, che anche una parte consistente dei medici di medicina generale abbiano chiaro il ruolo che devono assumere.”
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