
SIENA. Assalto da parte di alcuni giovani alla Facoltà di Lettere dove erano asserragliati alcuni studenti "per protesta".
Un episodio spiacevole che ha spinto a dichiarazioni di solidarietà agli studenti che occupavano l'ateneo e che hanno subito l'azione violenta, vile e intimidatoria, da parte di alcune associazioni e partiti del territorio.
"La Federazione Toscana del Partito dei Carc e la Federazione della Sinistra di Siena, esprimono piena solidarietà agli studenti dell’università di Siena che la notte scorsa hanno subito un’aggressione da parte di un gruppo di persone, che per almeno due ore hanno cercato di sfondare il portone del retro della Facoltà di Lettere, in cui è in atto un’occupazione. Gli aggressori hanno strappato via degli striscioni appesi all’esterno dell’edificio, sono penetrati dentro un locale, adibito ad archivio dalla Facoltà, e qui hanno appiccato un incendio, quindi sono stati incendiati per strada anche gli striscioni. Gli autori di questa aggressione, circa otto, sono stati visti attraverso le finestre del 1° piano: tre degli autori sono stati identificati e quindi, in mattinata, fermati dalla polizia. Da quello che ci è dato di capire, sembra che la polizia abbia cercato di sminuire i fatti, sostenendo che non ci fosse un movente politico in questa vicenda. In sostanza si vorrebbe dire che si è trattato di una bravata di ragazzi in preda all’alcool (non ci risulta che quando vengono fermati gli antifascisti, i comunisti o gli anarchici, venga fatto il test dell’etilometro!)" scrivono in un comunicato stampa congiunto i due gruppi di sinistra.
L'opinione delle forze dell'ordine, però, non convince i firmatari di questa nota stampa che insistono: "risulta difficile credere che si sia tratto solo di un caso: quello che invece sembra più probabile è che questa sia stata un’aggressione di stampo fascista, in cui l’obbiettivo era quello di far degenerare il tutto in una rissa per strada (gli aggressori per oltre due ore hanno invitato gli occupanti ad uscire fuori ed affrontarli)".
L'attenzione dei Carc e della Federazione di Sinistra si concentra sulla presenza a Siena di Casa Pound, associazione di stampo marcatamente fascista: "Proprio Casa Pound si sta mettendo sempre più in luce nelle manovre sporche per colpire antagonisti, sinceri democratici e tutti coloro che stanno decidendo di lottare per non pagare la crisi dei padroni – scrivono i rappresentanti della sinistra a Siena – I fatti di Pistoia ci insegnano proprio questo: ci insegnano che proprio grazie alla falsa testimonianza dei fascisti di Casa Pound di Pistoia sono stati arrestati, tenuti in galera e con un anno di confino, sette antifascisti, accusati di un danneggiamento sicuramente inferiore rispetto a quello dell’altra notte a Siena".
"Non minimizziamo le aggressioni e gli attentati di fascisti dichiarati e non, – concludono Carc e Federazione della sinistra – controlliamo l’operato di polizia e magistratura per impedire che questi fatti vengano coperti o classificati come semplici bravate! Invitiamo tutti, ed in particolare le forze politiche, sindacali e le Istituzioni della città, a prendere posizione ed esprimere solidarietà agli studenti della Facoltà di Lettere! Sosteniamo gli studenti della Facoltà di Lettere nella loro giusta occupazione, in difesa dei posti di lavoro nell’università ed in difesa del diritto allo studio!"
Solidarietà agli studenti giunge anche dall'associazione culturale Serpe Regolo.
"Episodio gravissimo ed inquietante – scrive Serpe Regolo – a nostro avviso non riducibile a semplice atto di delinquenza comune, maturato in un contesto nazionale di regresso culturale e progressivo offuscamento dei valori fondanti la nostra Repubblica, dove attacchi violenti a presidi di democrazia e cultura sono all’ordine del giorno. Siamo al fianco degli studenti che stanno proseguendo l’occupazione della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ci riconosciamo nella loro battaglia per la difesa del sapere, della cultura, della libertà di ricerca e di didattica e della libertà di accesso a tutto questo. Condividiamo la volontà di portare avanti questa lotta creando spazi culturali, aggregativi, di analisi e critica del sistema, concependo tutto questo non solo come occasione di protesta, ma anche come spazio di confronto aperto a tutta la cittadinanza".
Un episodio spiacevole che ha spinto a dichiarazioni di solidarietà agli studenti che occupavano l'ateneo e che hanno subito l'azione violenta, vile e intimidatoria, da parte di alcune associazioni e partiti del territorio.
"La Federazione Toscana del Partito dei Carc e la Federazione della Sinistra di Siena, esprimono piena solidarietà agli studenti dell’università di Siena che la notte scorsa hanno subito un’aggressione da parte di un gruppo di persone, che per almeno due ore hanno cercato di sfondare il portone del retro della Facoltà di Lettere, in cui è in atto un’occupazione. Gli aggressori hanno strappato via degli striscioni appesi all’esterno dell’edificio, sono penetrati dentro un locale, adibito ad archivio dalla Facoltà, e qui hanno appiccato un incendio, quindi sono stati incendiati per strada anche gli striscioni. Gli autori di questa aggressione, circa otto, sono stati visti attraverso le finestre del 1° piano: tre degli autori sono stati identificati e quindi, in mattinata, fermati dalla polizia. Da quello che ci è dato di capire, sembra che la polizia abbia cercato di sminuire i fatti, sostenendo che non ci fosse un movente politico in questa vicenda. In sostanza si vorrebbe dire che si è trattato di una bravata di ragazzi in preda all’alcool (non ci risulta che quando vengono fermati gli antifascisti, i comunisti o gli anarchici, venga fatto il test dell’etilometro!)" scrivono in un comunicato stampa congiunto i due gruppi di sinistra.
L'opinione delle forze dell'ordine, però, non convince i firmatari di questa nota stampa che insistono: "risulta difficile credere che si sia tratto solo di un caso: quello che invece sembra più probabile è che questa sia stata un’aggressione di stampo fascista, in cui l’obbiettivo era quello di far degenerare il tutto in una rissa per strada (gli aggressori per oltre due ore hanno invitato gli occupanti ad uscire fuori ed affrontarli)".
L'attenzione dei Carc e della Federazione di Sinistra si concentra sulla presenza a Siena di Casa Pound, associazione di stampo marcatamente fascista: "Proprio Casa Pound si sta mettendo sempre più in luce nelle manovre sporche per colpire antagonisti, sinceri democratici e tutti coloro che stanno decidendo di lottare per non pagare la crisi dei padroni – scrivono i rappresentanti della sinistra a Siena – I fatti di Pistoia ci insegnano proprio questo: ci insegnano che proprio grazie alla falsa testimonianza dei fascisti di Casa Pound di Pistoia sono stati arrestati, tenuti in galera e con un anno di confino, sette antifascisti, accusati di un danneggiamento sicuramente inferiore rispetto a quello dell’altra notte a Siena".
"Non minimizziamo le aggressioni e gli attentati di fascisti dichiarati e non, – concludono Carc e Federazione della sinistra – controlliamo l’operato di polizia e magistratura per impedire che questi fatti vengano coperti o classificati come semplici bravate! Invitiamo tutti, ed in particolare le forze politiche, sindacali e le Istituzioni della città, a prendere posizione ed esprimere solidarietà agli studenti della Facoltà di Lettere! Sosteniamo gli studenti della Facoltà di Lettere nella loro giusta occupazione, in difesa dei posti di lavoro nell’università ed in difesa del diritto allo studio!"
Solidarietà agli studenti giunge anche dall'associazione culturale Serpe Regolo.
"Episodio gravissimo ed inquietante – scrive Serpe Regolo – a nostro avviso non riducibile a semplice atto di delinquenza comune, maturato in un contesto nazionale di regresso culturale e progressivo offuscamento dei valori fondanti la nostra Repubblica, dove attacchi violenti a presidi di democrazia e cultura sono all’ordine del giorno. Siamo al fianco degli studenti che stanno proseguendo l’occupazione della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ci riconosciamo nella loro battaglia per la difesa del sapere, della cultura, della libertà di ricerca e di didattica e della libertà di accesso a tutto questo. Condividiamo la volontà di portare avanti questa lotta creando spazi culturali, aggregativi, di analisi e critica del sistema, concependo tutto questo non solo come occasione di protesta, ma anche come spazio di confronto aperto a tutta la cittadinanza".