SIENA. Un'aggressione che può avere avuto l'intento non solo di "guadagnare denaro facile" ma di intimorire un concorrente che toglieva clienti.
Il brutto episodio è avvenuto la scorsa notte a Siena.
Protagonista e vittima dell'aggressione Samir – da tutti conosciuto con il nome di Rosario – indiano di Calcutta noto nel centro storico della città per essere il "venditore ambulante di rose".
Lui, che si aggira spesso per le vie del centro storico di sera, in cerca di coppiette "romantiche", la scorsa notte è stato avvicinato da tre uomini con chiaro accento straniero.
Con la scusa di sapere il prezzo dei fiori e facendo illudere l'indiano che c'era la possibilità di vendere tutto quanto gli era rimasto, si sono fatti seguire da via del Porrione fino in via Roma, nei pressi dell'ex cinema Fiamma. Un posto decisamente meno trafficato all'una di notte.
Giunti sul posto, i giovani hanno cambiato decisamente modo di fare ed hanno tirato fuori il taglierino. Tenendo immobilizzato Samir hanno tagliato la giacca all'interno della quale l'uomo conservava l'incasso della serata e poi, pare armati anche di una pistola, hanno minacciato il malcapitato chiedendogli il nome del suo fornitore di fiori e le sue "modalità" di approccio per vendere la sua merce.
Dopo aver ottenuto quello che volevano i tre si sono allontanati lasciando la vittima nella confusione. Samir è stato aiutato da un tassista che lo ha accompagnato in Questura. Dal racconto dell'indiano fatto agli agenti per sporgere denuncia è emerso che gli aggressori potrebbero essere gli stessi che lo stesso Samir aveva notato nei giorni scorsi aggirarsi per la città cercando di vendere fiori ai passanti.
Il brutto episodio è avvenuto la scorsa notte a Siena.
Protagonista e vittima dell'aggressione Samir – da tutti conosciuto con il nome di Rosario – indiano di Calcutta noto nel centro storico della città per essere il "venditore ambulante di rose".
Lui, che si aggira spesso per le vie del centro storico di sera, in cerca di coppiette "romantiche", la scorsa notte è stato avvicinato da tre uomini con chiaro accento straniero.
Con la scusa di sapere il prezzo dei fiori e facendo illudere l'indiano che c'era la possibilità di vendere tutto quanto gli era rimasto, si sono fatti seguire da via del Porrione fino in via Roma, nei pressi dell'ex cinema Fiamma. Un posto decisamente meno trafficato all'una di notte.
Giunti sul posto, i giovani hanno cambiato decisamente modo di fare ed hanno tirato fuori il taglierino. Tenendo immobilizzato Samir hanno tagliato la giacca all'interno della quale l'uomo conservava l'incasso della serata e poi, pare armati anche di una pistola, hanno minacciato il malcapitato chiedendogli il nome del suo fornitore di fiori e le sue "modalità" di approccio per vendere la sua merce.
Dopo aver ottenuto quello che volevano i tre si sono allontanati lasciando la vittima nella confusione. Samir è stato aiutato da un tassista che lo ha accompagnato in Questura. Dal racconto dell'indiano fatto agli agenti per sporgere denuncia è emerso che gli aggressori potrebbero essere gli stessi che lo stesso Samir aveva notato nei giorni scorsi aggirarsi per la città cercando di vendere fiori ai passanti.