SIENA. Giovedì (19 novembre) nell’Aula Cinema di Palazzo di San Galgano, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia, alle ore 17,00, sarà inaugurata dal preside Roberto Venuti, ViDea3, terza edizione della rassegna di video art al femminile.
La rassegna è stata promossa da Massimo Bignardi e Ada Patrizia Fiorillo, docenti di Storia dell’Arte Contemporanea, rispettivamente delle Università di Siena e di Ferrara, in collaborazione con il Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi. La manifestazione senese è patrocinata dal Comitato Pari Opportunità dell’Ateneo, presieduto da Elena Gaggelli.
La rassegna, coordinata da Claudia Gennari, Annamaria Restieri e Maria Letizia Paiato, è stata progettata da Paolo Berti, Irene Biolchini, Anna Bonazza, Cristiana Ferrario, Claudia Gennari, Linda Gezzi, Silvia Giannassi, Denise Guglielmo, Silvia Leonardi, Sara Manetti, Massimo Marchetti, Martina Marolda, Federica Marras, Francesca Marti, Claudia Mennillo, Ardesia Ognibene, Federica Pace, M. Letizia Paiato, Annamaria Restieri
Il tema che caratterizza questa terza edizione è lo specchio, inteso come riflesso, doppio, proiezione e deformazione: immagini riflesse e desunte da un immaginario onirico diventano veicolo di un messaggio sociale espresso dalle giovani videoartiste italiane.
La specularità dell'immagine, sia essa riflesso del sé o oggettivazione della propria storia, diviene anche pretesto narrativo delle opere proposte nella sezione internazionale, quest'anno dedicata all'Africa, alle sue nuove prospettive nei linguaggi della contemporaneità, alle suggestioni dei luoghi, alle inquietudini che vanno a toccare profondi strati del patrimonio antropologico delle comunità; una sezione animata dai lavori, in parte inediti per il pubblico italiano: Griot di Shelley Rae, Soldiers and Lovers di Catherine Anyango, IMAGinING Tobia di Salem Mekuria
La rassegna presenta inoltre le seguenti opere: Alessia Travaglini The Choice, Patrizia Monzani Stadt Fish, Alia Scalvini Acque Chiuse,Silvia Camporesi Dance Dance Dance, Irene Corti Autodistruzione, Azzurra Di Tomassi, Quasi un inganno, Carmen Laurino Transfigure in trasparency,Chiara Schiavon El sexo del los angeles, Marcella Vanzo Love song, Maria Giovanna Ambrosone The Mirror e Ingannevole Utopia, Alice Ungaro Kirkende, Alessandra Fabbri Death by water, Giovanna Pastorelli White Inside, Lucia Veronesi Fermo immagine, Maddalena Vantaggi La Posa,Gaia Bartolini Unseen Dialogue, Tiziana Abretti Wash my sins away, Cristina Meloni Artist is Beautiful, Valeria Colonnella con Manuela de Los Angeles Ipotermia,Elena Lombardi Sensi Unici, Marisa Vallone Empty Doors, LaCRuna (Elisa Leonini e Silvia Sartori) Climax.
La rassegna è stata promossa da Massimo Bignardi e Ada Patrizia Fiorillo, docenti di Storia dell’Arte Contemporanea, rispettivamente delle Università di Siena e di Ferrara, in collaborazione con il Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi. La manifestazione senese è patrocinata dal Comitato Pari Opportunità dell’Ateneo, presieduto da Elena Gaggelli.
La rassegna, coordinata da Claudia Gennari, Annamaria Restieri e Maria Letizia Paiato, è stata progettata da Paolo Berti, Irene Biolchini, Anna Bonazza, Cristiana Ferrario, Claudia Gennari, Linda Gezzi, Silvia Giannassi, Denise Guglielmo, Silvia Leonardi, Sara Manetti, Massimo Marchetti, Martina Marolda, Federica Marras, Francesca Marti, Claudia Mennillo, Ardesia Ognibene, Federica Pace, M. Letizia Paiato, Annamaria Restieri
Il tema che caratterizza questa terza edizione è lo specchio, inteso come riflesso, doppio, proiezione e deformazione: immagini riflesse e desunte da un immaginario onirico diventano veicolo di un messaggio sociale espresso dalle giovani videoartiste italiane.
La specularità dell'immagine, sia essa riflesso del sé o oggettivazione della propria storia, diviene anche pretesto narrativo delle opere proposte nella sezione internazionale, quest'anno dedicata all'Africa, alle sue nuove prospettive nei linguaggi della contemporaneità, alle suggestioni dei luoghi, alle inquietudini che vanno a toccare profondi strati del patrimonio antropologico delle comunità; una sezione animata dai lavori, in parte inediti per il pubblico italiano: Griot di Shelley Rae, Soldiers and Lovers di Catherine Anyango, IMAGinING Tobia di Salem Mekuria
La rassegna presenta inoltre le seguenti opere: Alessia Travaglini The Choice, Patrizia Monzani Stadt Fish, Alia Scalvini Acque Chiuse,Silvia Camporesi Dance Dance Dance, Irene Corti Autodistruzione, Azzurra Di Tomassi, Quasi un inganno, Carmen Laurino Transfigure in trasparency,Chiara Schiavon El sexo del los angeles, Marcella Vanzo Love song, Maria Giovanna Ambrosone The Mirror e Ingannevole Utopia, Alice Ungaro Kirkende, Alessandra Fabbri Death by water, Giovanna Pastorelli White Inside, Lucia Veronesi Fermo immagine, Maddalena Vantaggi La Posa,Gaia Bartolini Unseen Dialogue, Tiziana Abretti Wash my sins away, Cristina Meloni Artist is Beautiful, Valeria Colonnella con Manuela de Los Angeles Ipotermia,Elena Lombardi Sensi Unici, Marisa Vallone Empty Doors, LaCRuna (Elisa Leonini e Silvia Sartori) Climax.