Il Conservatorio organizza un Open day aperto a tutti. L’appuntamento è in programma martedì 16 novembre, alle ore 15, 16, 17 e 18
SIENA. Un viaggio nel cuore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” per vivere un giorno da musicista e conoscere i corsi, gli strumenti e tutte le attività proposte dal Conservatorio senese. È questo l’obiettivo dell’Open day, una giornata di incontro con la città, in programma martedì 16 novembre.
La visita al Franci. In quattro diversi momenti del pomeriggio, alle ore 15, alle 16, alle 17 e alle 18, sarà possibile visitare l’Istituto attraverso un percorso che guiderà i visitatori nelle aule e nelle sale dove, ogni giorno, gli studenti del Franci studiano per preparare il loro futuro da musicisti. Il direttore Matteo Fossi, insieme ad altri professori, alla presidente Anna Carli e alla consulta degli studenti, faranno da accompagnatori nella visita al Conservatorio, che inizierà all’ingresso della sede, in Prato Sant’Agostino 2, proseguirà nelle aule dell’Istituto e culminerà nell’incontro con l’Orchestra. In questi giorni, infatti, i componenti dell’Orchestra del Conservatorio stanno svolgendo le prove in vista del concerto di apertura del nuovo anno accademico, in programma venerdì 19 novembre.
Info e prenotazioni. Ognuna delle tre visite è aperta a un numero massimo di 20 persone, le quali dovranno essere munite di green pass. Chi volesse partecipare può prenotarsi sul sito web del Conservatorio nella pagina dedicata all’evento Open Day Prenotazioni . Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.istitutofranci.com oppure seguire la Pagina Facebook, il profilo Twitter e Instagram dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci.
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“Abbiamo deciso di aprire le porte del Franci – afferma il direttore Matteo Fossi – per ‘raccontare’ la quotidianità dell’Istituto, ma anche per poter fare vivere, a chi lo vorrà, l’emozione di una prova d’orchestra al gran completo. Per noi è davvero un piacere poter organizzare questa iniziativa dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto a causa della pandemia. Pur nel rispetto di tutte le norme vigenti, dunque, aspettiamo a braccia aperte tutti coloro che vorranno conoscere chi siamo e che cosa facciamo”.
“Abbiamo pensato a questa giornata – sottolinea Anna Carli – come a un momento di incontro con i cittadini, ma anche come l’occasione per rendersi conto di come si svolge l’attività di formazione, di studio e produzione di un Conservatorio. Nello spirito di accoglienza che ci contraddistingue, anche per quanto riguarda i concerti, abbiamo deciso di aprirci alla città così che le persone possano venire, vedere, farci domande e rendersi conto di cosa significhi insegnare, studiare e produrre all’interno del Franci”.