In programma alle 20 all’Orto de’ Pecci una “cena del popolo” a base di piatti tipici della cucina senese e lo spettacolo “Momo e Surgezzio”.
Antonio Tasso e Francesco Burroni, animatori del Laboratorio del sonetto, leggeranno i sonetti di Girolamo Giovannelli (conosciuto come Momo) e Surgezzio Galli. Due colonne portanti della letteratura vernacolare senese, uniti, seppur in epoche diverse, dalla comune passione per le operette goliardichie,
Giovannelli, nato verso la fine dell‘Ottocento, ocaiolo, militare di professione, pur avendo vissuto quasi sempre lontano da Siena, mantenne per la città natale un amore sviscerato. La sua raccolta di sonetti “Sena vetus” del 1910, poi ristampata nel 1968, costituisce, ad oggi, una sorta di bibbia per tutti coloro che si avvicinano alla composizione di versi in vernacolo senese. E’ soprattutto noto per “La fuga di Angelica” del 1903 portata in tournée in Italia.
Surgezzio Galli (anagramma di Sergio Galluzzi), sebbene nato nel millennio scorso, è ancora in piena attività. E’ da poco uscita, infatti, la sua ultima fatica: “La filosofia del signor Ulderigo”, dopo la pubblicazione di un’altra simpatica raccolta di poesie: “L’òmo sportivo” (Pascal editrice). Di lui si ricordano anche opere letterarie più impegnate, come un poema, in terzine dantesche, su Santa Caterina. Nell’immediato dopoguerra ha scritto, anche, cinque operette, collaborando, tra gli altri, con Mario Verdone.
La serata all’Orto de’ Pecci sarà introdotta dal prof. Giuliano Catoni, che illustrerà le opere dei due autori.
“A veglia nell’orto” è stata organizzata dalla compagnia teatrale Aresteatro in collaborazione con la cooperativa sociale “La Proposta” e l’Assessorato alla Cultura.
Il costo per la cena-spettacolo, che in caso di pioggia si terrà all’interno del ristorante, è di 25 euro.
I posti sono limitati, quindi è indispensabile la prenotazione allo 0577/222201 (preferibilmente entro il giorno precedente, 15 settembre) oppure a info@ortodepeci.it.