SIENA. Con una tavola rotonda ricca di spunti e riflessioni si conclude domani (17 settembre) il convegno “La documentazione degli organi giudiziari nell’Italia tardo-medievale e moderna” organizzato dall’Archivio di Stato di Siena, con il sostegno fondamentale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la collaborazione dell’Università degli Studi di Siena e dell’Accademia Senese degli Intronati.
Anche nell’ultima giornata di studi, il convegno promosso nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario della sua istituzione, offre ulteriori approfondimenti sui risultati del vasto progetto di riordinamento e inventariazione dei fondi compresi sotto la denominazione "Giusdicenti dell'antico Stato senese" composti nella quasi totalità dalla documentazione giudiziaria prodotta nei tribunali periferici dello Stato Senese, dalla fine del Medio Evo (sec. XIV) sino alla dominazione napoleonica (1808).
Alle relazioni a cura di Mario Brogi ed Enzo Mecacci su questo tema, fanno seguito gli interventi di Gaetano Greco (Università di Siena) Giuseppe Chironi (Università di Trento), i cui interventi sono incentrati sulla produzione e la conservazione di documentazione giudiziaria di ambito ecclesiastico. Spazio è dedicato anche alla riflessione sul particolare tipo di amministrazione della giustizia rappresentato dalla giustizia dei mercanti, esercitata nei tribunali di commercio (intervento di F. Boris, Archivio di Stato di Bologna) e sull’evoluzione del sistema giudiziario degli Stati italiani d’antico regime alla fine dell’Età moderna (relazione di Floriana Colao, Università di Siena).
A tirare le fila di questo intenso programma scientifico nella tavola rotonda coordinata da Carla Zarrilli, direttrice dell’Archivio di Stato di Siena, Mario Ascheri (Università di Roma 3) Attilio Bartoli Langeli (Perugia), Giorgetta Bonfiglio Dosio (Università di Padova), Maria Ginatempo (Università di Siena), Isabella Zanni Rosiello (Bologna).