Evento in agenda il 24 novembre alle ore 11
SIENA. Si terrà giovedì 24 novembre la cerimonia di inaugurazione del 782° anno accademico dell’Università di Siena. L’evento si aprirà alle ore 11 nell’Aula Magna del palazzo del Rettorato con la relazione del Rettore Roberto Di Pietra.
Seguiranno l’intervento della rappresentante delle studentesse e degli studenti, Rosalia Selvaggi e l’intervento della rappresentante del personale tecnico amministrativo, Francesca Fabbri.
Poi sarà la volta del professor Lorenzo Fattorini, ordinario del dipartimento di Economia politica e statistica, che terrà la prolusione dal titolo “La diversità ecologica, le abbondanze, la ricchezza di specie: le avventure di uno statistico tra i naturalisti”.
Sarà ospite d’onore della cerimonia il professor Alberto Mantovani, presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca, che terrà un intervento dal titolo “Immunità e infiammazione come metanarrazione della medicina contemporanea”.
Concluderà la cerimonia il Coro di Ateneo diretto dalla professoressa Elisabetta Miraldi.
L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale youtube dell’Università di Siena e su altri media. Il programma dell’evento è pubblicato sul sito di Ateneo all’indirizzo www.unisi.it/inaugurazione782.
Il giorno precedente, 23 novembre, il professor Alberto Mantovani terrà un incontro rivolto alle dottorande e ai dottorandi di ricerca, alle dottoresse e ai dottori di ricerca dell’Università di Siena e aperto alla comunità scientifica dell’Ateneo. L’appuntamento, che si terrà nell’Aula Magna del complesso didattico del policlinico Le Scotte alle ore 15.30, avrà come titolo “Come pubblicare e vivere felici (lo stesso)”.
Alberto Mantovani, milanese, medico, è professore emerito presso Humanitas University, e direttore scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas. In passato ha lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti, ed è stato capo del Dipartimento di Immunologia dell’Istituto Mario Negri di Milano. Ha contributo al progresso delle conoscenze nel settore immunologico sia formulando nuovi paradigmi sia identificando nuove molecole e funzioni. È il ricercatore italiano più citato nella letteratura scientifica internazionale. Per la sua attività di ricerca ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.