SIENA. L’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena apre le porte agli studenti delle scuole medie inferiori per la giornata dedicata all’orientamento scolastico e, per l’occasione, sarà presentato il volume “Tutti all’Inferno. Un approccio facile all’opera dantesca”, della Betti Editrice, a cura del professore Antonio Paghi e la prefazione di Franco Belli.
L’appuntamento è per sabato 28 novembre a partire dalle 10.30 preso i locali dell’Istituto cittadino. Un’occasione per poter apprezzare il lavoro svolto dagli stessi studenti che, magistralmente guidati dal professor Paghi, hanno “travestito” l’Inferno di Dante dando vita ad una versione “contemporanea” del poema. Così, nelle pagine del libro, è possibile trovare la selva oscura trasformata in un gelido labirinto dalle pareti d’acciaio, Dante davanti al colle che diventa un personaggio di Moebius e un manga al posto dell’angelo che spalanca le porte di Dite. Il libro – Comprendere Dante all’interno della nostra cultura e visione del mondo e poi trasportarlo in immagini. Un compito non facile quello svolto da Antonio Paghi e i giovani artisti dell’Istituto d’Arte di Siena. Sfogliando le pagine di questo libro è possibile leggere alcuni dei Canti “tradotti” dal Paghi in lingua corrente, senza banalizzare il testo, accompagnati dalla ripresa di elementi fumettistici, tecniche pittoriche e tratti grafici originali a firma degli studenti. Si tratta di un progetto che è riuscito a fare emergere la sensibilità, la cultura e l’orizzonte epistemologico degli studenti che spesso e volentieri non hanno alcun interesse a studiare Dante ma che in questo modo hanno avuto la possibilità di scoprirne la vita, le opere e la poetica. Proprio in questo contesto si inserisce il valore pedagogico di questo attento lavoro: si può vivere senza sapere cosa c’è in TV la sera, non si può vivere senza leggere la Divina Commedia.
L’appuntamento è per sabato 28 novembre a partire dalle 10.30 preso i locali dell’Istituto cittadino. Un’occasione per poter apprezzare il lavoro svolto dagli stessi studenti che, magistralmente guidati dal professor Paghi, hanno “travestito” l’Inferno di Dante dando vita ad una versione “contemporanea” del poema. Così, nelle pagine del libro, è possibile trovare la selva oscura trasformata in un gelido labirinto dalle pareti d’acciaio, Dante davanti al colle che diventa un personaggio di Moebius e un manga al posto dell’angelo che spalanca le porte di Dite. Il libro – Comprendere Dante all’interno della nostra cultura e visione del mondo e poi trasportarlo in immagini. Un compito non facile quello svolto da Antonio Paghi e i giovani artisti dell’Istituto d’Arte di Siena. Sfogliando le pagine di questo libro è possibile leggere alcuni dei Canti “tradotti” dal Paghi in lingua corrente, senza banalizzare il testo, accompagnati dalla ripresa di elementi fumettistici, tecniche pittoriche e tratti grafici originali a firma degli studenti. Si tratta di un progetto che è riuscito a fare emergere la sensibilità, la cultura e l’orizzonte epistemologico degli studenti che spesso e volentieri non hanno alcun interesse a studiare Dante ma che in questo modo hanno avuto la possibilità di scoprirne la vita, le opere e la poetica. Proprio in questo contesto si inserisce il valore pedagogico di questo attento lavoro: si può vivere senza sapere cosa c’è in TV la sera, non si può vivere senza leggere la Divina Commedia.