SIENA. Il Caffè riformista tornerà venerdì prossimo, per parlare di uno dei pilastri del socialismo senese e non solo, Mario Bracci. Ne parlerà il figlio Rodolfo, ordinario di pediatria presso l’Università di Siena, assieme a Mauro Barni, ex sindaco della città. L’appuntamento, ideato e organizzato dal Partito Socialista Riformisti di Siena, è per domani venerdì 19 marzo, alle ore 17.30 presso il Bar Fonte Gaia in Piazza del Campo a Siena e sarà moderato da Lello Ginanneschi. La parabola politica di Mario Bracci si racchiude tutta dentro quell’arco temporale che comprende la prima, la seconda guerra mondiale e gli inizi della” guerra fredda”, le fasi cioè che si susseguirono nell’esperienza storica del XX secolo segnandola profondamente. Mario Bracci fu rettore dell’Università di Siena, maestro di diritto e giudice della corte costituzionale, grande docente di diritto amministrativo, capace di creare un’ atmosfera morale che inducesse i giovani ad essere “studiosi e onesti”. Un intellettuale che si rivolgeva ai giovani, portato sempre non a negare ma ad affermare, impegnato nella politica, come era ovvio nella fase di ricostruzione del Paese. Fu ministro nel governo De Gasperi nella difficile transizione dalla monarchia alla repubblica. A Siena fu consigliere comunale del Partito Socialista Italiano.