Si parlerà anche di articolo 18 a Palazzo Patrizi
SIENA. Il comitato senese dell’Altra Europa per Tsipras ha convocato un dibattito pubblico sul tema “Jobs Act e Articolo 18 – l’attacco del governo Renzi ai diritti dei lavoratori”, relativo ai recenti interventi legislativi in materia di diritto del lavoro. L’incontro si terrà Venerdì (7 Novembre) a Palazzo Patrizi in Via di Città 75, alle ore 21.
All’incontro parteciperà in qualità di relatore Giovanni Orlandini, professore di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi di Siena. Inoltre sono stati invitati a partecipare dirigenti e rappresentanti aziendali di sindacati confederali e di base, insieme ad associazioni giovanili che si occupano del tema della precarietà.
Questo dibattito vuole porsi in continuità con le giornate del 24 e 25 Ottobre, che hanno visto mobilitarsi un grande numero di lavoratori e lavoratrici in difesa dei loro diritti e della loro dignità, del valore della stabilità lavorativa, e degli strumenti attraverso i quali i sindacati rappresentano i loro interessi.
Il governo Renzi, che finge di essere di sinistra nonostante sia il più gradito da Marchionne, da Confindustria, e dalle altre organizzazioni dei datori di lavoro, ha sferrato un potente attacco al sistema di protezione dei diritti dei lavoratori che si basa sulla colonna portante dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Lo ha fatto principalmente per impedire al sindacato di esercitare la sua azione e ridurlo a più miti consigli.
Lo ha fatto sfruttando la retorica del dualismo “garantiti” contro “non-garantiti” dall’attuale mercato del lavoro. Ha cercato di mettere in contrapposizione il mondo dei lavoratori “precari” con quello dei lavoratori che hanno raggiunto un più alto grado di stabilità lavorativa, ma lo ha fatto livellando verso il basso, togliendo ai “garantiti” senza nulla aggiungere a chi gode di meno tutele.
L’Altra Europa si oppone decisamente al Jobs Act e intende fornire tutto l’aiuto possibile a conservare quegli elementi di civiltà giuridica che i lavoratori e le loro associazioni hanno conquistato in tanti anni di lotte politiche e sociali.
All’incontro parteciperà in qualità di relatore Giovanni Orlandini, professore di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi di Siena. Inoltre sono stati invitati a partecipare dirigenti e rappresentanti aziendali di sindacati confederali e di base, insieme ad associazioni giovanili che si occupano del tema della precarietà.
Questo dibattito vuole porsi in continuità con le giornate del 24 e 25 Ottobre, che hanno visto mobilitarsi un grande numero di lavoratori e lavoratrici in difesa dei loro diritti e della loro dignità, del valore della stabilità lavorativa, e degli strumenti attraverso i quali i sindacati rappresentano i loro interessi.
Il governo Renzi, che finge di essere di sinistra nonostante sia il più gradito da Marchionne, da Confindustria, e dalle altre organizzazioni dei datori di lavoro, ha sferrato un potente attacco al sistema di protezione dei diritti dei lavoratori che si basa sulla colonna portante dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Lo ha fatto principalmente per impedire al sindacato di esercitare la sua azione e ridurlo a più miti consigli.
Lo ha fatto sfruttando la retorica del dualismo “garantiti” contro “non-garantiti” dall’attuale mercato del lavoro. Ha cercato di mettere in contrapposizione il mondo dei lavoratori “precari” con quello dei lavoratori che hanno raggiunto un più alto grado di stabilità lavorativa, ma lo ha fatto livellando verso il basso, togliendo ai “garantiti” senza nulla aggiungere a chi gode di meno tutele.
L’Altra Europa si oppone decisamente al Jobs Act e intende fornire tutto l’aiuto possibile a conservare quegli elementi di civiltà giuridica che i lavoratori e le loro associazioni hanno conquistato in tanti anni di lotte politiche e sociali.
Comitato Senese L’Altra Europa