SIENA. Di "Tracciabilità genetica della Cinta senese" si parla all'Accademia dei Fisiocritici lunedì (15 febbraio) alle ore 16 nel nuovo appuntamento pubblico del ciclo di conferenze "Pomeriggio con l'Agricoltura", ideato dagli Accademici Fisiocritici cultori di Scienze Agrarie insieme all'Associazione e all'Ordine dei Dottori in Agraria e Forestali della provincia di Siena.
La Cinta senese, fino a pochi decenni fa a rischio estinzione, è stata fortemente rilanciata tanto da costituire oggi una delle produzioni tipiche del nostro territorio. Nell'appuntamento fisiocritico, promosso con l'Associazione Senese Allevatori e l'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Siena, si descrivono i risultati di uno studio per la caratterizzazione genetica della Cinta senese condotto presso laboratori dell'Università di Siena in collaborazione con i ricercatori di due aziende spin-off universitarie. Tale studio dimostra come questa razza abbia un profilo genetico diverso da altre razze suine attualmente allevate e possa essere individuata geneticamente. Ciò permette un controllo sulla qualità del prodotto a tutela del consumatore.
Il programma, presieduto dal fisiocritico Giuseppe Florio e coordinato da Mauro Cresti dell'Università di Siena, è aperto da Nicola Zanda, presidente dell'Associazione Senese Allevatori. Neri Niccolai e Rita Vignani illustrano le varie fasi dello studio portato avanti "Dagli allevamenti al laboratorio e ritorno". A seguire gli interventi di Andrea Pannocchiesti d'Elci, Presidente Consorzio Suino Cinto Toscano DOP; Maurizio Gallo, Direttore Associazione Nazionale Allevatori di Suini; Claudio Del Re, Dirigente Settore produzioni agricole zootecniche della Regione Toscana e Paolo Montemerani, Direttore dell'Associazione Senese Allevatori. Alle 18 le conclusioni dell'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Siena Anna Maria Betti. Al termine degustazioni offerte dall'Associazione Senese Allevatori.
La Cinta senese, fino a pochi decenni fa a rischio estinzione, è stata fortemente rilanciata tanto da costituire oggi una delle produzioni tipiche del nostro territorio. Nell'appuntamento fisiocritico, promosso con l'Associazione Senese Allevatori e l'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Siena, si descrivono i risultati di uno studio per la caratterizzazione genetica della Cinta senese condotto presso laboratori dell'Università di Siena in collaborazione con i ricercatori di due aziende spin-off universitarie. Tale studio dimostra come questa razza abbia un profilo genetico diverso da altre razze suine attualmente allevate e possa essere individuata geneticamente. Ciò permette un controllo sulla qualità del prodotto a tutela del consumatore.
Il programma, presieduto dal fisiocritico Giuseppe Florio e coordinato da Mauro Cresti dell'Università di Siena, è aperto da Nicola Zanda, presidente dell'Associazione Senese Allevatori. Neri Niccolai e Rita Vignani illustrano le varie fasi dello studio portato avanti "Dagli allevamenti al laboratorio e ritorno". A seguire gli interventi di Andrea Pannocchiesti d'Elci, Presidente Consorzio Suino Cinto Toscano DOP; Maurizio Gallo, Direttore Associazione Nazionale Allevatori di Suini; Claudio Del Re, Dirigente Settore produzioni agricole zootecniche della Regione Toscana e Paolo Montemerani, Direttore dell'Associazione Senese Allevatori. Alle 18 le conclusioni dell'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Siena Anna Maria Betti. Al termine degustazioni offerte dall'Associazione Senese Allevatori.