Sovranità Siena: "Sulla pelle di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone troppi fanno fortuna"
SIENA. La progressiva perdita della Sovranità Nazionale vuol dire anche questo; che uno stato barbaro e arretrato come l’India può spudoratamente prendersi gioco dell’Italia sbeffeggiando i nostri politici chiaramente collusi con un potere economico internazionale che, della vita di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, se ne frega altamente.
A denunciarlo è l’inviato di guerra di Canale 5 Toni Capuozzo che, intervistato da “il Tempo”, ha spiegato: “Non ho mai visto né sentito di un militare italiano con il grilletto facile. Mi è capitato più volte di trovarmi in situazioni di tensione e, al contrario, mi sono chiesto: ma quando sparano? I militari italiani sono prudenti, attenti e rispondono al fuoco se attaccati”. Del caso di Latorre e Girone dice: “Non è un caso che gli indiani non siano arrivati a istruire un processo. Perché non c’è alcuna prova della loro colpevolezza, ci sono al contrario molte prove della loro innocenza”. Le indagini, continua Capuozzo, “sono state svolte da attori diversi, da parte indiana, prima in Kerala dalla Guardia Costiera e dalla magistratura locale, poi è subentrata l’agenzia nazionale e la Corte Suprema, sono partiti con molta faciloneria, una grande approssimazione e con un teorema: sono stati gli italiani, sono colpevoli. Tutto ha avuto subito un forte connotato politico: erano giorni in cui il Partito del Congresso si giocava la maggioranza, in Kerala c’era l’elezione supplettiva per un deputato che era deceduto. L’incidente ai due pescatori rappresentava un’occasione formidabile, perché in Kerala ci sono tanti pescatori e una forte comunità cristiana e i due uccisi erano pescatori e cristiani. È questo il peccato originale: era già decisa la colpevolezza, bisognava solo acconciare un teorema. È stato fatto in modo facilone e maldestro”. Capuozzo spiega che chi ha avuto a che fare con questo caso (con un approccio da lui definito “disastroso”) ha fatto una rapida carriera: “È vero che alcuni posti nella Marina militare sono dei trampolini di lancio. Chi guida la Squadra Navale è chiaro che poi avrà un incarico più importante, tutte persone che avevano carriere brillanti annunciate. Il sospetto è che queste carriere siano un omaggio ad un atteggiamento che ha accettato la supremazia della politica e dell’economia”.
Per dimostrare l’assoluta innocenza e totale estraneità dai fatti imputati, Sovranità Siena organizza, sabato 13 giugno alle ore 18,00 , presso la saletta del Mutilato in piazza della Lizza 1, una conferenza che vedrà la partecipazione del perito Luigi Di Stefano che, dai giorni immediatamente successivi agli accadimenti dimostrò, prove alla mano ed in maniera inconfutabile, l’assoluta innocenza dei due marò sequestrati dalle autorità dello stato del Kerala. Sarà presente il ricercatore subacqueo Fabio Ruberti esperto di usi e costumi del Kerala ed il generale della riserva Sergio Fucito di Sovranità Siena. Chiunque sia interessato alla vicenda o, preoccupato per le sorti della nostra Nazione, voglia manifestare la propria solidarietà a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è vivamente invitato a partecipare all’evento.