Obiettivo: condividere, motivare e crescere insieme per programmare il futuro
SIENA. Come costruire un’efficace e funzionale rete tra quasi 5000 professionisti infermieri, ostetriche, operatori socio sanitari in un’azienda come la Usl Sud Est che va dal Casentino all’Isola del Giglio? La domanda tutt’altro che sibillina, trova risposta nel processo di integrazione che la direzione dell’azienda ha cominciato a mettere in atto già dall’inizio e prosegue con interventi formativi innovativi tutt’oggi.
Lunedì 11 dicembre, per tutta la giornata, il dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche della Asl Sud Est ha organizzato una convention che si terrà nell’aula magna dell’università degli studi di Siena, al presidio Mattioli dentro PortaTufi, proprio con lo scopo di condividere e confrontarsi per consolidare la comunità professionale e realizzare le tracce di lavoro per il prossimo triennio nella prospettiva delle reti cliniche integrate, dei percorsi assistenziali ospedale-territorio e, non ultimo, la capacità di integrazione con i professionisti degli altri dipartimenti e strutture aziendali.
La prima parte della giornata avrà un taglio convegnistico dove sono in programma le relazioni dei presidenti della Federazione Nazionale dei Collegi di Infermieri e Ostetriche, e dove sarà possibile ascoltare la testimonianza di colleghi esperti anche provenienti dall’estero (Catalogna e Regno Unito) e la testimonianza dei cittadini attraverso la narrazione di Lucia Teresa Benetti, che della propria esperienza di malattia e di cura ha scritto un libro, “Non sempre vince Golia…”.
Nel pomeriggio, saranno coinvolti in prima linea Infermieri, Ostetriche ed Operatori Socio Sanitari che nei giorni precedenti sono stati ascoltati attraverso varie modalità in relazione alle aspettative verso il Dipartimento, alla loro funzione all’interno di esso e alle buone pratiche in essere nelle tre ex ASL da rendere patrimonio comune nella nuova azienda.
Le risposte e le indicazioni che emergeranno dalle due tavole rotonde pomeridiani andranno a costituire la traccia di lavoro per il prossimo triennio, a supporto di un’attività, quella dei 5000 professionisti che da soli realizzano circa il 50% dell’organico aziendale presenti presso la quasi totalità delle strutture aziendali e continuativamente vicine alle persone assistite con una professionalità e competenze sempre più qualificate e crescente rispetto ad una sanità, in continua evoluzione.
La direzione sarà presente sia all’apertura con l’intervento del direttore generale Enrico Desideri sulle strategie aziendali e sul contributo del dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche, sia alla chiusura con l’intervento del direttore sanitario Simona Dei, il tutto coordinato da Lorenzo Baragatti che del Dipartimento in questione ne è il Direttore.