Dopo l’apertura dei lavori da parte di Simonetta Cannoni, dirigente del settore Formazione e Lavoro della Provincia, interverranno l’assessore provinciale Simonetta Pellegrini per tracciare un quadro del nostro territorio di fronte alla crisi e quindi le diverse azioni che la stessa Provincia ha messo in atto per contrastarla; quindi Luciano Vagaggini, sempre del settore Lavoro e Formazione, per illustrare i dati aggiornati relativi al mercato del lavoro. Sarà poi la volta di Monica Becattelli che nella sua veste di responsabile dei Centri per l’impiego descriverà le attività degli stessi Centri e, a seguire, l’assessore alle attività produttive Tiziano Scarpelli con un intervento sulle azioni anticrisi e le politiche per lo sviluppo. Dopo il dibattito prenderà la parola Francesca Giovani, dirigente del settore Lavoro della Regione Toscana. Le conclusioni sono affidate al presidente della Provincia Simone Bezzini.
Il convegno sarà l’occasione per presentare i dati del mercato del lavoro locale tra il 2009 e il settembre 2010. Cifre che, pur rimanendo migliori della media toscana e nazionale, segnalano un preoccupante aumento del tasso di disoccupazione e una riduzione del tasso di occupazione. Il dato di disoccupazione Istat del 5,1% nel 2009 rispetto al 4% dell’anno precedente indica una tendenza che è confermata dall’aumento del numero delle persone (20.498) che risultano iscritte alle liste di disoccupazione dei Centri per l’impiego provinciali. Nei primi sei mesi del 2010 si assiste ad una crescita del numero dei lavoratori in cerca di occupazione (21.856), mentre non si ferma il numero di crisi aziendali in cui si interviene con la cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, anche se diminuisce sensibilmente rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la Cigs, ad esempio, nel primo semestre del 2009 erano 1.251 i lavoratori interessati, sono 655 nel primo semestre 2010. Ciò avviene anche grazie ad un maggiore ricorso ai contratti di solidarietà, che garantiscono un miglior trattamento salariale dei lavoratori e che sono stati incentivati dalla Regione. Anche il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria è in flessione rispetto al primo semestre 2009, circa del 30%; occorre però ricordare che nel 2009 c’era stato un aumento esponenziale e quindi il miglioramento di quest’anno, senza dubbio positivo, non significa aver superato la fase di crisi. I dati del terzo trimestre, che verranno presentati nel convegno, confermano la tendenza.
La Provincia, a partire dal 2009, ha messo in campo una serie di strumenti per il supporto nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, l’erogazione di sostegni e integrazione al reddito dei lavoratori colpiti dalla crisi, la riqualificazione professionale di cassintegrati e disoccupati. Oltre alle risorse proprie, regionali e comunitarie, grazie ai bandi anticrisi della Fondazione Mps sono state utilizzate risorse che hanno consentito di attuare interventi straordinari che hanno coinvolto migliaia di persone. Quali sono, dunque, i segnali di ripresa produttiva che possiamo intravedere per il 2011? Quali misure intraprendere per proseguire un intervento di aiuto ai lavoratori colpiti dalla crisi e sostenere le politiche per l’occupazione?