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SIENA. In che modo la fisica nucleare può aiutare l'arte e l'archeologia? Sarà questo l'interrogativo di partenza del seminario che si terrà alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Siena giovedì (12 novembre), dal titolo "Fisica nucleare e beni culturali: acceleratori di particelle per l'arte e l'archeologia".
Il seminario, organizzato nell'ambito delle iniziative di Pianeta Galileo 2009 promosse dal Consiglio Regionale della Toscana, sarà tenuto dal professor Pier Andrea Mandò dell'Università di Firenze e presieduto dal professor Stefano Campi dell'Università di Siena.
Negli ultimi anni tecnologie tipiche della fisica nucleare, come quelle basate sull'uso di acceleratori di particelle, sono state applicate a problemi che interessano l'ambito dei beni culturali. Nel seminario verranno spiegati i principi fisici delle tecniche utilizzate, con esempi di recenti applicazioni, come le analisi sui materiali e le tecniche pittoriche di grandi maestri quali Antonello, Leonardo e Mantegna, o la datazione di reliquie francescane e di antichi documenti.
Il seminario si terrà alle ore 15 presso il complesso didattico del San Niccolò dove ha sede la facoltà, in via Roma 56.