Izhikevich sta tenendo una serie di lezioni per gli studenti delle Scuole di dottorato, mentre domani (26 novembre) alle ore 10, presso l'Auditorium del Collegio Santa Chiara (via Valdimontone, 1, Siena) terrà una conferenza aperta al pubblico sul suo modello di cervello, sul futuro dell'intelligenza computazionale e della neuro-robotica.
Il modello progettato da Izhikevich, che in prospettiva vuole ricostruire un cervello umano con lo stesso numero di neuroni e di sinapsi, dimostra che molte proprietà della normale attività cerebrale emergono spontaneamente, come risultato di processi di autorganizzazione. Sono proprio questi processi non lineari, e non prevedibili se non tenendo conto di una infinita complessità di organizzazione del sistema, che interessano il Centro per lo studio dei sistemi complessi dell'Università di Siena.
La visita del di Izhikevich si inserisce nelle attività del Centro e del Progetto interdisciplinare "Meccanismi cerebrali, architetture funzionali e modelli dei processi cognitivi: teoria, analisi e ricerca sperimentale", che coinvolge le scuole di dottorato in Ingegneria dell'Informazione, Scienze neurologiche applicate, Informatica, Logica matematica e Scienze cognitive, Economia Politica.
Izhikevich, ricercatore di origine russa, lavora negli Stati Uniti dal 1993. Dal 2000 è ricercatore presso il Neurosciences Institute di San Diego, uno dei più importanti centri di ricerca a livello mondiale nello studio dei meccanismi di base del funzionamento del cervello umano, fondato nel 1981 dal Premio Nobel Gerald M. Edelman.