Il convegno è organizzato dall’Accademia Italiana della Cucina
SIENA. Storia, arte, leggenda e tradizione si alterneranno ai dati su produzione, distribuzione, promozione e vendita della cinta, prodotto tipico del nostro territorio. L’occasione per approfondire il tema è offerta dal convegno “Dall’affresco del buongoverno alla riscoperta della cinta”, che si terrà sabato (13 dicembre) nella Sala del Concistoro di Palazzo Pubblico. Scopo dell’iniziativa, organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina nell’ambito del cartellone di eventi “Tutto il Natale di Siena”, è quello di approfondire sia gli aspetti storico-culturali, che quelli più attuali legati alla diffusione, il consumo e la tutela dei derivati dalla lavorazione della cinta.
L’evento sarà inoltre l’occasione per evidenziare la tipicità del prodotto e approfondire il legame e la sua identificazione con la città. A pochi giorni di distanza dal “Mercato nel Campo”, dove per altro erano presenti alcuni produttori di lavorazioni di cinta, il convegno si presenta come la tappa finale di un ideale percorso “pratico-teorico” su tale suino autoctono.
All’iniziativa interverranno Fabiana Bari, che presenterà una relazione dal titolo “Il messaggio politico del buongoverno negli affreschi e nelle suppellettili del Palazzo Pubblico di Siena”; seguirà Maurizio Tuliani, che approfondirà le “Abitudini alimentari e consumo della carne nel Medioevo, con un particolare sguardo al caso della cinta senese”; Luigi Tacchi parlerà de “La cinta senese nel panorama delle razze suine. La ricchezza della biodiversità”. Chiuderanno Chiara Santini, con un intervento su “Cinta Senese DOP: la qualità garantita dal marchio europeo” e l’enogastronomo Ettore Silvestri, che parlerà de “La cinta a tavola”.
Il convegno rientra nelle iniziative promosse in occasione delle celebrazioni per il 50esimo anniversario della fondazione della Delegazione di Siena dell’Accademia Italiana della Cucina, Istituzione Culturale della Repubblica Italiana, riconosciuta con Decreto del 18 agosto 2003 del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.