SIENA. Si svolge domenica 8 febbraio, nell’auditorium di Viale Europa, l’Assemblea regionale dell’Anva, il sindacato di categoria del commercio ambulante aderente a Confesercenti. I lavori saranno aperti alle ore 10 con il saluto del Sindaco di Siena Maurizio Cenni e del Presidente di Confesercenti Siena, Graziano becchetti, cui seguirà la relazione del Presidente regionale uscente, Maurizio Innocenti, e l’intervento dell’Assessore Regionale al Commerco e Turismo, Paolo Cocchi. Alla categoria in Toscana appartengono oltre 5mila imprese, esposte come tutto il commercio alle difficoltà economiche generali. Lo hanno recentemente confermato i dati della indagine condotta (estate 2008) da Confesercenti tra gli operatori del mercato di Siena, i quali negli ultimi due anni stimavano un calo medio del fatturato del 36 per cento. La forma di acquisto “mobile” continua però ad essere tra le preferite dagli italiani, che in certi casi sono tornati a valorizzarla proprio in periodo di crisi.
“Le aspettative dei consumatori sono, tra l’altro, molto simili alle nostre – osserva Mario Stolzi, responsabile dei sindacati del Commercio di Confesercenti Siena – il cittadino sconta una perdita della capacità di spesa, e conseguentemente la soffriamo anche noi. Tra le prime aspettative della categoria, infatti, c’è proprio il rilancio del potere d’acquisto del consumatore; solo in questo modo sarà possibile rilanciare i consumi e con essi dare respiro anche alle nostre imprese”. Tra i nodi più spinosi indicati dalla categoria ci sono gli Studi di settore: “in prima battuta ci si aspetta una politica fiscale più equa, con la revisione degli Studi. Se si prende ad esempio l’aumento dei costi di carburante, sulla base degli aumenti di metà 2008 gli studi presumevano che gli operatori avessero percorso più chilometri, e quindi fossero più soggetti ad un ricavo presunto superiore. Invece, avevano solamente pagato di più il carburante; ecco perché una revisione non è solo necessaria, ma anche doverosa”. L’abbattimento del valore fiscale dello scontrino, e l’adeguamento delle rimanenze di magazzino sono tra le altre aspettative di cui si parlerà domenica a Siena.
“Le aspettative dei consumatori sono, tra l’altro, molto simili alle nostre – osserva Mario Stolzi, responsabile dei sindacati del Commercio di Confesercenti Siena – il cittadino sconta una perdita della capacità di spesa, e conseguentemente la soffriamo anche noi. Tra le prime aspettative della categoria, infatti, c’è proprio il rilancio del potere d’acquisto del consumatore; solo in questo modo sarà possibile rilanciare i consumi e con essi dare respiro anche alle nostre imprese”. Tra i nodi più spinosi indicati dalla categoria ci sono gli Studi di settore: “in prima battuta ci si aspetta una politica fiscale più equa, con la revisione degli Studi. Se si prende ad esempio l’aumento dei costi di carburante, sulla base degli aumenti di metà 2008 gli studi presumevano che gli operatori avessero percorso più chilometri, e quindi fossero più soggetti ad un ricavo presunto superiore. Invece, avevano solamente pagato di più il carburante; ecco perché una revisione non è solo necessaria, ma anche doverosa”. L’abbattimento del valore fiscale dello scontrino, e l’adeguamento delle rimanenze di magazzino sono tra le altre aspettative di cui si parlerà domenica a Siena.