Workshop internazionale promosso dall
CETONA. Un workshop di due giorni dedicato alla ripresa dei territori grazie alle attività rurali. E’ quello che si svolgerà a Cetona domani, venerdì 7 e sabato 8 novembre, con il titolo “Terra. Verso la valorizzazione della capacità di ripresa grazie ad attività rurali”, progetto omonimo promosso dall’associazione Citema, Città europea dei mestieri d’arte. L’iniziativa conta sul patrocinio dell’amministrazione comunale di Cetona e si colloca nell’ambito del programma di partenariato internazionale Grundtvig, che punta a rispondere alla sfida educativa posta dall’invecchiamento della popolazione europea e a fornire agli adulti percorsi nuovi per migliorare le loro conoscenze e competenze. All’incontro parteciperà anche il presidente dell’associazione Citema, Vincenzo Mencaglia, artigiano, ceramista e decoratore cetonese.
Il progetto “Terra. Verso la valorizzazione della capacità di ripresa grazie ad attività rurali” si concentra sul confronto di pratiche informali di apprendimento per migliorare la capacità degli abitanti delle zone rurali di essere attori della trasformazione dei loro territori. L’obiettivo primario è quello di creare un processo di interazione e scambio di esperienze tra studenti e professionisti provenienti da sette organizzazioni culturali con le loro comunità, per affrontare situazioni di crisi e di transizione valorizzando al meglio le capacità e le competenze disponibili. Il progetto sviluppa approcci di apprendimento informale in diversi settori – dal giardinaggio all’arte, dall’artigianato alla conservazione del patrimonio e del turismo – e punta a favorire lo sviluppo imprenditoriale e la costruzione di cluster in un panorama internazionale e interculturale. Ogni attività viene accompagnata da un gruppo di esperti con specializzazioni in filosofia, sociologia, architettura e politica.
Il progetto “Terra. Verso la valorizzazione della capacità di ripresa grazie ad attività rurali” si concentra sul confronto di pratiche informali di apprendimento per migliorare la capacità degli abitanti delle zone rurali di essere attori della trasformazione dei loro territori. L’obiettivo primario è quello di creare un processo di interazione e scambio di esperienze tra studenti e professionisti provenienti da sette organizzazioni culturali con le loro comunità, per affrontare situazioni di crisi e di transizione valorizzando al meglio le capacità e le competenze disponibili. Il progetto sviluppa approcci di apprendimento informale in diversi settori – dal giardinaggio all’arte, dall’artigianato alla conservazione del patrimonio e del turismo – e punta a favorire lo sviluppo imprenditoriale e la costruzione di cluster in un panorama internazionale e interculturale. Ogni attività viene accompagnata da un gruppo di esperti con specializzazioni in filosofia, sociologia, architettura e politica.