SIENA. “La caccia di selezione per gestire i cervidi”. Si intitola così il convegno nazionale promosso dall’Arci Caccia Toscana, in programma mercoledì (23 giugno), alle ore 9, presso l’Hotel Garden di Siena.
Mondo scientifico, tecnici e funzionari di vari Enti pubblici dalla Toscana e altre regioni, rappresentanti del mondo venatorio, agricolo e ambientalista si incontrano per fare il punto e promuovere l’unica forma di gestione venatoria sostenibile per i cervidi: la caccia di selezione. Tra i tanti ospiti l’Assessore Regionale Agricoltura Caccia e Pesca, Gianni Salvadori e il Responsabile Nazionale Fauna di Legambiente, Osvaldo Veneziano. L’incremento delle popolazioni di capriolo ma anche cervo, daino e, più limitatamente, di muflone, hanno aperto scenari faunistici nuovi, arricchendo la biodiversità del nostro ambiente, ma anche portando nuovi problemi quali ad esempio i danni alle colture agricole ed incidenti stradali.
Per l’Arci Caccia l’unica forma di gestione venatoria sostenibile ecologicamente e socialmente per queste specie è la caccia di selezione e, portando a confrontarsi esperienze di varie parti della Toscana e dell’Italia, questo Convegno vuole dare indicazioni tecnico-scientifiche sulle caratteristiche e le opportunità gestionali offerte da un approccio conservativo e, allo stesso tempo, flessibile e in grado di adeguarsi alle diverse problematiche ed esigenze.Quindi un momento di confronto per dare risposte vere e di lungo respiro, coniugando le diverse aspettative delle componenti sociali, senza invece cercare scorciatoie, buone magari per assecondare gli umori del momento di questo o quello, ma non in grado di fornire soluzioni condivise e funzionali. Un programma ricco per affrontare in modo corretto ed approfondito un tema importante: gestione e conservazione di un patrimonio di biodiversità unico come lo sono i cervidi.
Mondo scientifico, tecnici e funzionari di vari Enti pubblici dalla Toscana e altre regioni, rappresentanti del mondo venatorio, agricolo e ambientalista si incontrano per fare il punto e promuovere l’unica forma di gestione venatoria sostenibile per i cervidi: la caccia di selezione. Tra i tanti ospiti l’Assessore Regionale Agricoltura Caccia e Pesca, Gianni Salvadori e il Responsabile Nazionale Fauna di Legambiente, Osvaldo Veneziano. L’incremento delle popolazioni di capriolo ma anche cervo, daino e, più limitatamente, di muflone, hanno aperto scenari faunistici nuovi, arricchendo la biodiversità del nostro ambiente, ma anche portando nuovi problemi quali ad esempio i danni alle colture agricole ed incidenti stradali.
Per l’Arci Caccia l’unica forma di gestione venatoria sostenibile ecologicamente e socialmente per queste specie è la caccia di selezione e, portando a confrontarsi esperienze di varie parti della Toscana e dell’Italia, questo Convegno vuole dare indicazioni tecnico-scientifiche sulle caratteristiche e le opportunità gestionali offerte da un approccio conservativo e, allo stesso tempo, flessibile e in grado di adeguarsi alle diverse problematiche ed esigenze.Quindi un momento di confronto per dare risposte vere e di lungo respiro, coniugando le diverse aspettative delle componenti sociali, senza invece cercare scorciatoie, buone magari per assecondare gli umori del momento di questo o quello, ma non in grado di fornire soluzioni condivise e funzionali. Un programma ricco per affrontare in modo corretto ed approfondito un tema importante: gestione e conservazione di un patrimonio di biodiversità unico come lo sono i cervidi.