MONTERONI D'ARBIA. Il 13 febbraio alle ore 17 a Siena presso il complesso del Santa Maria della Scala (sala S. Pio), l’Associazione Culturale Macondo, in collaborazione con ArciCentro, ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “Amministratori e legalità: dalla confisca dei beni mafiosi al riutilizzo a scopo sociale. Il caso di Monteroni d’Arbia”.
Alla discussione, moderata da Daniele Magrini, parteciperanno il senatore Giuseppe Lumia (membro e già presidente della Commissione Parlamentare Antimafia), il prefetto Giulio Cazzella, il sindaco di Gela Rosario Crocetta, il sindaco di Monteroni d’Arbia Jacopo Armini, l’assessore provinciale al welfare, pari opportunità e istruzione Fiorenza Anatrini e la presidente del Comitato Provinciale Arci di Siena Serenella Pallecchi.
Una parte del dibattito verterà sulla confisca dell'azienda agricola di Suvignano (Monteroni d'Arbia) e sul progetto della Regione Toscana, della Provincia di Siena e del Comune di Monteroni d'Arbia per la sua gestione. Il progetto presentato dalla tre istituzioni prevede il mantenimento degli attuali rapporti convenzionali con l’Istituto Zootecnico Siciliano e con altri enti e istituti di sperimentazione; lo sviluppo delle attività agrituristiche; la reintroduzione della razza chianina e la produzione di latte d’asina. Secondo il progetto le strutture poderali saranno utilizzate per l’accoglienza di minori disagiati e di donne maltrattate, ma anche per una “Fattoria didattica della legalità” progettata con Arci e Libera.
L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Siena, dal Comune di Siena, dal Comune di Gela, dall’Università degli Studi di Siena ed è realizzata grazie al contributo dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Siena.