Il 27 marzo un Focus su lavoro, sicurezza sociale e welfare
SIENA. Il tema delle nuove disuguaglianze sociali, in particolare dovute all’impoverimento da lavoro, sarà al centro della giornata di studi in programma martedì 27 marzo all’Università di Siena.
“Vecchie e nuove disuguaglianze sociali. Problemi aperti e strategie di intervento” è il titolo del convegno organizzato dal corso di laurea in Scienze del servizio sociale nell’ambito del World Social Work Day, che si aprirà alle ore 9, presso l’Aula magna A. Cardini del complesso didattico Mattioli, con i saluti del rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, e dall’assessore al Diritto alla salute, al welfare e all’integrazione socio-sanitaria della Regione Toscana, Stefania Saccardi.
“Lavorare oggi – spiega il professor Fabio Berti, sociologo del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena e organizzatore del convegno insieme al professor Andrea Valzania – non è più una garanzia di sicurezza sociale: una separazione, un problema di salute, una spesa imprevista, sono tutte situazioni che posso far precipitare un lavoratore in una situazione di povertà. Questa condizione di vulnerabilità interroga oggi il sistema dei servizi, in particolare i servizi sociali, che sempre più spesso a livello locale sono chiamati ad intervenire per fronte alle difficoltà di individui e famiglie”.
Ricercatori, esperti e operatori interverranno alla giornata articolata in due sessioni, la mattina con focus sul tema “Se il lavoro non basta più: working poor e impoverimento delle classi medie” e il pomeriggio su “Welfare locale e servizi alla prova delle nuove povertà”, non solo per descrivere la situazione italiana, anche in chiave comparata europea, ma per proporre idee e strategie per migliorare questa nuova condizione sociale.
Il programma completo degli interventi è disponibile on line, sul sito dell’Università di Siena: https://www.unisi.it/