“Polizza infortuni e polizza malattia: vecchi o nuovi scenari? Valutazione delle menomazioni dell’arto superiore” è il tema del convegno che si terrà il 28 marzo al Rettorato dell'UniSi

SIENA. Affrontare con taglio pratico, tematiche che hanno visto negli ultimi anni interpretazioni talvolta difformi in riferimento ai cardini contrattuali della valutazione medico legale in Polizza Infortuni e Polizza Malattia, ambito questo dove, ad esempio, il concetto di guarigione clinica/stabilizzazione della malattia oncologica a volte non trova sempre rigoroso riscontro applicativo letterale delle norme contrattuali, in uno scenario assicurativo che vede per l’utente le più varie proposte contrattuali. Con questi obiettivi si terrà Siena il prossimo 28 marzo a partire dalle ore 9.15 nell’Aula magna del Rettorato dell’Università di Siena in via Banchi di Sotto, il convegno annuale della Società Toscana di Medicina Legale, presieduta dal dottor Aurelio Bonelli, presidente del convegno insieme al professor Mario Gabbrielli, direttore della Medicina legale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Il convegno prevede nella prima sessione della mattina degli approfondimenti sul mercato italiano delle polizze private, sulla polizza malattia e sulla polizza infortuni, con contributi casistici dei medici in formazione specialistica in Medicina Legale della Toscana. «Seguendo l’incipit societario di condividere conoscenza per una migliore professione e professionalità – afferma il presidente della STML Bonelli – saranno approfonditi i dovuti e corretti presupposti metodologico valutativi di questa ricorrente e specifica attività medico legale e saranno presentati e discussi casi concreti, lasciando spazio anche ai contributi dei medici in formazione specialistica in Medicina Legale della Toscana». La sessione del pomeriggio invece vedrà gli interventi dello specialista ortopedico, dello specialista radiologo, e dello specialista medico legale. «Affronteremo il tema della valutazione delle menomazioni a carico dell’arto superiore – aggiunge il professor Gabbrielli – in ragione della sua frequente casistica, anche alla luce dei progressi clinico diagnostici, ortopedici e radiologici che permettono una miglior puntualizzazione del danno residuale il quale, comunque, è di pertinenza dello specialista medico legale».
in allegato una foto del professor Gabbrielli