di Alessandra Siotto
FIRENZE. Il Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano ha presentato questa mattina (12 novembre) in una conferenza stampa al caffè Giubbe Rosse, uno studio del geologo Vittorio Doriano, che valuta la qualità ambientale dell'area su cui insiste l'aeroporto.
LO STUDIO. "Dall'analisi dei componenti ambientali – ha spiegato l'esperto – risulta che l'area ha un grande valore ambientale e naturalistico e ci sono vicini due siti di interesse comunitario: l'alto Merse e la Montagnola Senese". Il Comitato spiega con questo che "la relazione presentata è un altro documento che serve a sostenere la fondatezza delle proeccupazioni dell'associazione e della gente". "Modifiche sostanziali alla qualità dell'acqua e dell'aria – ha illustrato il geologo – sarebbero pericolose per i cittadini e anche per le specie animali e vegetali che vivono nei due siti d'interesse, riconosciuti dalla Comunità Europea". "Dal punto di vista idrogeologico – ha affermato Doriano – si tratta di un'area di medio alta vulnerabilità: ciò significa che le difese naturali di partenza sono molto modeste e con poco si può compromettere la qualità dell'acqua, in superficie e in profondità. Nella zona si trova l'acquifero del Luco che approvvigiona una parte della città di Siena e i Comuni vicini".
"L'intera relazione – ha concluso il geologo – è consultabile sul sito del Comitato: www.comitatoampugnano.it".
LA MANIFESTAZIONE. La battaglia è dunque su due fronti: quello ambientale e quello legale. Il Comitato, intanto, ha annunciato per il prossimo 21 novembre una manifestazione a Siena.
Maria Rosa Mariani del Comitato spiega: "Ad oggi ancora non si sa qual è il progetto e per questo scendiamo in piazza. Non c'è un progetto organico, manca in termini economici un business plan ed in termini tecnici il progetto. Noi ci opponiamo a questo e siamo contrari ad un'operazione nata 'opaca' e continuata peggio e che non si sa come va a finire".
Giovanni Gamberini, presidente dell'Associazione Ampugnano per la salvaguardia del territorio, aggiunge: "Non siamo "nimby" (acronimo di "not in my backyard", non nel mio cortile – ndr), come ci hanno definito. Tra noi ci sono imprenditori che hanno investito in quella zona. Vogliamo capire cosa si sta pensando di fare sul nostro territorio. Vogliamo confrontarci sullo sviluppo dell'aeroportio Non siamo contrari al progetto perché il progetto non l'abbiamo mai visto e non si può essere contrari a qualcosa che non c'è. Vogliamo essere innformati e partecipare, perché riguarda il nostro futuro".
I RICORSI AL TAR. Dal punto di vista legale, il maggio scorso il Comitato aveva sono presentati 5 ricorsi al Tar, in cui venivano impugnate le quattro delibere, nelle quali i soci pubblici di Aeroporto Spa approvavano l'aumento di capitale della società. I quattro soci pubblici sono il Comune di Siena e quello di Sovicille, la Camera di Commercio di Siena e la Provincia e l'aumento di capitale deciso era stato di complessivi 20 milioni di euro, finalizzati all'ampliamento dell'area aeroportuale.
Gianluigi Ceruti, avvocato del Comitato e di Italia Nostra, associazione ambientalista che ha appoggiata la battaglia contro l'ampliamento, ha precisato che "i ricorsi stanno andando avanti, ma non è ancora stata fissata la data dell'udienza di discussione". I" ricorsi – ha proseguito Ceruti – verranno giudicati quando il Tar potrà. Stiamo integrando la documentazione e a breve depositeremo un documento che riguarda l'inquinamento acustico, elettromagnetico ed atmosferico che si verifica in presenza di aeroporti". "Lo studio – continua l'avvocato – si basa sui rischi per la salute delle persone in vicinanza di aeroporti e contiene dati impressionanti. Lo ha effettuato la dottoressa Antonella Litta di Viterbo con dati di vari aeroporti".
L'APPROVAZIONE MINISTERIALE. Il Comitato è anche in attesa dell'esito della verifica che il Ministero sta facendo sulla procedura di privatizzazione della società aeroportuale. Secondo il Comitato ci sarebbero irregolarità nella procedura di privatizzazione che ha visto l'ingresso di Galaxy Fund come socio privato in Aeroporto di Siena Spa.
Sulla procedura di privatizzazione, manca ancora il parere definitivo degli uffici competenti del Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Economia ed ENAC. Il comitato ha ottenuto la partecipazione agli atti per quanto riguarda la verifica e Mariani afferma che "l'ultima comunicazione con il Ministero è stata il 27 luglio scorso".
"Galaxy Fund – sostiene Mariani – è stata inserita abusivamente. E' un fondo di private equity che chiuderà la sua attività nel 2013; infatti è un fondo che dura 12 anni ed è nato nel 2001. A quella data Galaxy venderà le azioni dell'aeroporto, che gli sono state cedute dai soci pubblici, e chiuderà. Galaxy ha bisogno solo di fare speculazione".
LA STORIA DEL COMITATO. “La nostra lotta – ha spiegato Gamberini – è iniziata nel 2007, quando Repubblica parlò di un aeroporto da 4 milioni di passeggeri l'anno. Abbiamo costituito il Comitato e da allora chiediamo comunicazione, dialogo e conoscenza dei fatti, ma siamo trattati da sudditi e non da cittadini. Il progetto è partito in maniera assolutamente fuori dalla norma e alcune manovre fatte dalle amministrazioni sono illegali”.
"L'aeroporto attualmente – ha detto Mariani – ha 10-12 mila passeggeri l'anno. Funziona e ci possono atterrare aerei che portano 42 passeggeri. L'aeroporto fino ad oggi ha avuto perdite di un milione e 250 mila euro l'anno".
FIRENZE. Il Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano ha presentato questa mattina (12 novembre) in una conferenza stampa al caffè Giubbe Rosse, uno studio del geologo Vittorio Doriano, che valuta la qualità ambientale dell'area su cui insiste l'aeroporto.
LO STUDIO. "Dall'analisi dei componenti ambientali – ha spiegato l'esperto – risulta che l'area ha un grande valore ambientale e naturalistico e ci sono vicini due siti di interesse comunitario: l'alto Merse e la Montagnola Senese". Il Comitato spiega con questo che "la relazione presentata è un altro documento che serve a sostenere la fondatezza delle proeccupazioni dell'associazione e della gente". "Modifiche sostanziali alla qualità dell'acqua e dell'aria – ha illustrato il geologo – sarebbero pericolose per i cittadini e anche per le specie animali e vegetali che vivono nei due siti d'interesse, riconosciuti dalla Comunità Europea". "Dal punto di vista idrogeologico – ha affermato Doriano – si tratta di un'area di medio alta vulnerabilità: ciò significa che le difese naturali di partenza sono molto modeste e con poco si può compromettere la qualità dell'acqua, in superficie e in profondità. Nella zona si trova l'acquifero del Luco che approvvigiona una parte della città di Siena e i Comuni vicini".
"L'intera relazione – ha concluso il geologo – è consultabile sul sito del Comitato: www.comitatoampugnano.it".
LA MANIFESTAZIONE. La battaglia è dunque su due fronti: quello ambientale e quello legale. Il Comitato, intanto, ha annunciato per il prossimo 21 novembre una manifestazione a Siena.
Maria Rosa Mariani del Comitato spiega: "Ad oggi ancora non si sa qual è il progetto e per questo scendiamo in piazza. Non c'è un progetto organico, manca in termini economici un business plan ed in termini tecnici il progetto. Noi ci opponiamo a questo e siamo contrari ad un'operazione nata 'opaca' e continuata peggio e che non si sa come va a finire".
Giovanni Gamberini, presidente dell'Associazione Ampugnano per la salvaguardia del territorio, aggiunge: "Non siamo "nimby" (acronimo di "not in my backyard", non nel mio cortile – ndr), come ci hanno definito. Tra noi ci sono imprenditori che hanno investito in quella zona. Vogliamo capire cosa si sta pensando di fare sul nostro territorio. Vogliamo confrontarci sullo sviluppo dell'aeroportio Non siamo contrari al progetto perché il progetto non l'abbiamo mai visto e non si può essere contrari a qualcosa che non c'è. Vogliamo essere innformati e partecipare, perché riguarda il nostro futuro".
I RICORSI AL TAR. Dal punto di vista legale, il maggio scorso il Comitato aveva sono presentati 5 ricorsi al Tar, in cui venivano impugnate le quattro delibere, nelle quali i soci pubblici di Aeroporto Spa approvavano l'aumento di capitale della società. I quattro soci pubblici sono il Comune di Siena e quello di Sovicille, la Camera di Commercio di Siena e la Provincia e l'aumento di capitale deciso era stato di complessivi 20 milioni di euro, finalizzati all'ampliamento dell'area aeroportuale.
Gianluigi Ceruti, avvocato del Comitato e di Italia Nostra, associazione ambientalista che ha appoggiata la battaglia contro l'ampliamento, ha precisato che "i ricorsi stanno andando avanti, ma non è ancora stata fissata la data dell'udienza di discussione". I" ricorsi – ha proseguito Ceruti – verranno giudicati quando il Tar potrà. Stiamo integrando la documentazione e a breve depositeremo un documento che riguarda l'inquinamento acustico, elettromagnetico ed atmosferico che si verifica in presenza di aeroporti". "Lo studio – continua l'avvocato – si basa sui rischi per la salute delle persone in vicinanza di aeroporti e contiene dati impressionanti. Lo ha effettuato la dottoressa Antonella Litta di Viterbo con dati di vari aeroporti".
L'APPROVAZIONE MINISTERIALE. Il Comitato è anche in attesa dell'esito della verifica che il Ministero sta facendo sulla procedura di privatizzazione della società aeroportuale. Secondo il Comitato ci sarebbero irregolarità nella procedura di privatizzazione che ha visto l'ingresso di Galaxy Fund come socio privato in Aeroporto di Siena Spa.
Sulla procedura di privatizzazione, manca ancora il parere definitivo degli uffici competenti del Ministero dei Trasporti, Ministero dell’Economia ed ENAC. Il comitato ha ottenuto la partecipazione agli atti per quanto riguarda la verifica e Mariani afferma che "l'ultima comunicazione con il Ministero è stata il 27 luglio scorso".
"Galaxy Fund – sostiene Mariani – è stata inserita abusivamente. E' un fondo di private equity che chiuderà la sua attività nel 2013; infatti è un fondo che dura 12 anni ed è nato nel 2001. A quella data Galaxy venderà le azioni dell'aeroporto, che gli sono state cedute dai soci pubblici, e chiuderà. Galaxy ha bisogno solo di fare speculazione".
LA STORIA DEL COMITATO. “La nostra lotta – ha spiegato Gamberini – è iniziata nel 2007, quando Repubblica parlò di un aeroporto da 4 milioni di passeggeri l'anno. Abbiamo costituito il Comitato e da allora chiediamo comunicazione, dialogo e conoscenza dei fatti, ma siamo trattati da sudditi e non da cittadini. Il progetto è partito in maniera assolutamente fuori dalla norma e alcune manovre fatte dalle amministrazioni sono illegali”.
"L'aeroporto attualmente – ha detto Mariani – ha 10-12 mila passeggeri l'anno. Funziona e ci possono atterrare aerei che portano 42 passeggeri. L'aeroporto fino ad oggi ha avuto perdite di un milione e 250 mila euro l'anno".