Il presidente Machetti ha partecipato all'incontro promosso da "Per Siena" sul tema delle infrastrutture
SIENA. “Stiamo lavorando per dare vita ad un Aeroporto ad impatto ambientale zero e in grado di candidarsi quale modello di riferimento all’interno del contesto aeroportuale. Per questo stiamo portando avanti un percorso di adeguamento dello scalo di Ampugnano che, compatibile sia dal punto di vista ambientale che urbanistico con l’area e il territorio circostante, preveda gli indispensabili requisiti per rappresentare una preziosa opportunità infrastrutturale nel contesto della provincia di Siena”.
Questo un passaggio dell’intervento del Presidente di Aeroporto di Siena Spa, Claudio Machetti, nell’ambito dell’iniziativa organizzata oggi (16 dicembre), dall’Associazione “Per Siena” e dedicata alle tematiche delle infrastrutture sul territorio della provincia di Siena.
“L’obiettivo è varare esclusivamente un progetto di adeguamento dell’attuale complesso aeroportuale – ha spiegato Machetti – attraverso un investimento di circa 10 milioni di euro nel prossimo quadriennio (2011-2014), finalizzato alla realizzazione di un’opera sostenibile, inspirata a pratiche eco-compatibili e capace di utilizzare fonti da energie rinnovabili. Il percorso di adeguamento sarà realizzato senza alcun aumento della volumetria esistente e senza allungamento della pista attuale. Gli interventi prevedono infatti il collegamento delle due strutture esistenti (aerostazione e casale) attraverso un percorso interno pedonale, coperto da una pensilina che sarà rivestita da pannelli fotovoltaici”.
“Parallelamente alla realizzazione dei lavori, stiamo già attivando sinergie di natura commerciale per raggiungere l’obiettivo totale dei 100 mila passeggeri all’anno entro il 2014, distribuiti tra traffico di Aviazione Generale e Commerciale – ha aggiunto Machetti – Siamo conviti di poter rappresentare una porta di accesso in più alla provincia di Siena. Il nostro target sarà infatti un’utenza di carattere economico/finanziario nonché un turismo culturale legato agli eventi sul territorio, attraverso un traffico di linea in ambito network e di catene “charter incoming”, sviluppato su base stagionale o in relazione ad eventi ad hoc. Ciò si tradurrebbe anche in un positivo sostegno a favore dell’indotto circostante, a partire dalle strutture ricettivo-alberghiere e da quelle della ristorazione del nostro territorio”.