SIENA. Il guasto all'acquedotto ha creato proteste e allarme. La gente si chiede, infatti, da quando stava bevendo acqua non potabile. Infatti, il caso è scoppiato in seguito ai controlli dell'Asl e non del gestore Acquedotto del Fiora, che dovrebbe garantire la qualità dell'acqua si Siena.
Si sono già mossi i gruppi politici dell'opposizione. Michele Capitani, consigliere comunale del PdL, ha dichiarato che presenterà "un’interrogazione, di concerto con il gruppo consiliare, mirata a fare chiarezza su alcuni aspetti. In particolare vogliamo capire se l’Acquedotto del Fiora, che per legge è tenuto a effettuare controlli costanti sulla qualità dell’acqua abbia o meno tempestivamente adottato tutti i meccanismi di auto sorveglianza necessari e i conseguenti provvedimenti. E’ stata infatti Ausl 7 attraverso i controlli a campione settimanali (due volte la settimana infatti vengono effettuati campioni di acqua in varie zone della città) previsti per legge, a rilevare la presenza di carica batterica troppo elevata nell’acqua; solo una coincidenza o il problema era già presente? Inoltre è nostra intenzione chiedere al Sindaco se in futuro c’è pericolo che l’evento riaccada visto lo stato della rete e dell’impianto di clorazione . Questo non è certamente l’unico disagio che l’Acquedotto del Fiora ci ha riservato in questi anni e l’Amministrazione deve prendere posizione netta sulla vicenda al fine di accertare che sia stato il fato l’unica causa di questa spiacevole vicenda".
Le Liste Civiche, a loro volta, hanno chiesto una immediata convocazione della Conferenza dei capogruppo alla presenza del sindaco e con la partecipazione della ASL7 e dell'Acquedotto del Fiora. "Ciò al fine di acquisire dettagliate informazioni sui livelli d’inquinamento registrati, sulla natura del guasto, sulle circostanze in cui lo stesso si è verificato e sui tempi di soluzione del problema, informazioni che a giudizio delle Liste Civiche, appaiono indispensabili per rasserenare la popolazione e fornire una corretta informazione su tutta la vicenda che desta particolare preoccupazione anche per i ripetuti casi di malfunzionamento dell'acquedotto che in più occasioni proprio le Liste Civiche hanno posto all'attenzione del Consiglio Comunale con specifiche interrogazioni. E’ inoltre da verificare se i metodi utilizzati per la pubblicizzazione dell’ordinanza comunale hanno risposto agli indispensabili requisiti di tempestività e capillarità".
Anche il coordinamento provinciale del PdL dice la sua: " La città si sta interrogando sui possibili rischi per la salute di molti cittadini derivanti dall’aver bevuto acqua non potabile. Il buon senso e la ragione ci inducono a ritenere che non debbano essere fomentati allarmismi, convinti che se fossero esistiti reali gravi problemi di salute pubblica, unitamente all’ordinanza crediamo sarebbe cessata anche l’erogazione di acqua sino a certezza che tutti gli abitanti avessero ricevuto adeguata informazione. Il solo appunto che ci sentiamo di fare è relativo proprio a questo aspetto: sulla almeno apparente carenza di informazione e sulla tempestività e modalità divulgative. Siamo infatti convinti che ancora molti siano all’oscuro di quanto accaduto e che è stata emessa una ordinanza".
Si sono già mossi i gruppi politici dell'opposizione. Michele Capitani, consigliere comunale del PdL, ha dichiarato che presenterà "un’interrogazione, di concerto con il gruppo consiliare, mirata a fare chiarezza su alcuni aspetti. In particolare vogliamo capire se l’Acquedotto del Fiora, che per legge è tenuto a effettuare controlli costanti sulla qualità dell’acqua abbia o meno tempestivamente adottato tutti i meccanismi di auto sorveglianza necessari e i conseguenti provvedimenti. E’ stata infatti Ausl 7 attraverso i controlli a campione settimanali (due volte la settimana infatti vengono effettuati campioni di acqua in varie zone della città) previsti per legge, a rilevare la presenza di carica batterica troppo elevata nell’acqua; solo una coincidenza o il problema era già presente? Inoltre è nostra intenzione chiedere al Sindaco se in futuro c’è pericolo che l’evento riaccada visto lo stato della rete e dell’impianto di clorazione . Questo non è certamente l’unico disagio che l’Acquedotto del Fiora ci ha riservato in questi anni e l’Amministrazione deve prendere posizione netta sulla vicenda al fine di accertare che sia stato il fato l’unica causa di questa spiacevole vicenda".
Le Liste Civiche, a loro volta, hanno chiesto una immediata convocazione della Conferenza dei capogruppo alla presenza del sindaco e con la partecipazione della ASL7 e dell'Acquedotto del Fiora. "Ciò al fine di acquisire dettagliate informazioni sui livelli d’inquinamento registrati, sulla natura del guasto, sulle circostanze in cui lo stesso si è verificato e sui tempi di soluzione del problema, informazioni che a giudizio delle Liste Civiche, appaiono indispensabili per rasserenare la popolazione e fornire una corretta informazione su tutta la vicenda che desta particolare preoccupazione anche per i ripetuti casi di malfunzionamento dell'acquedotto che in più occasioni proprio le Liste Civiche hanno posto all'attenzione del Consiglio Comunale con specifiche interrogazioni. E’ inoltre da verificare se i metodi utilizzati per la pubblicizzazione dell’ordinanza comunale hanno risposto agli indispensabili requisiti di tempestività e capillarità".
Anche il coordinamento provinciale del PdL dice la sua: " La città si sta interrogando sui possibili rischi per la salute di molti cittadini derivanti dall’aver bevuto acqua non potabile. Il buon senso e la ragione ci inducono a ritenere che non debbano essere fomentati allarmismi, convinti che se fossero esistiti reali gravi problemi di salute pubblica, unitamente all’ordinanza crediamo sarebbe cessata anche l’erogazione di acqua sino a certezza che tutti gli abitanti avessero ricevuto adeguata informazione. Il solo appunto che ci sentiamo di fare è relativo proprio a questo aspetto: sulla almeno apparente carenza di informazione e sulla tempestività e modalità divulgative. Siamo infatti convinti che ancora molti siano all’oscuro di quanto accaduto e che è stata emessa una ordinanza".