La risorsa idrica che distribuiamo a Siena, così come su tutto il territorio servito, è oggetto di numerose e scrupolose analisi
SIENA. “La nostra acqua è di ottima qualità e viene costantemente monitorata”. Claudio Ceroni, presidente di Acquedotto del Fiora, risponde alla lettera inviatagli dal candidato sindaco del centrosinistra Franco Ceccuzzi in merito alle procedure di controllo sull’acqua erogata a Siena.
“Per quanto riguarda lo “strano sapore di cloro” dell’acqua che mi riferisce essere percepito da alcuni senesi, ho prontamente avviato le verifiche: presso il nostro call center dall’1 al 30 gennaio in nessuna delle 79 richieste di pronto intervento sul comune di Siena viene citato esplicitamente il cloro e solo in 2 si fa riferimento ad un generico “acqua maleodorante”: in entrambi i casi i tecnici hanno verificato che tutto era nella norma e successivamente avvisato gli utenti di ciò. Tra l’altro, colgo volentieri l’occasione per sottolineare come l’impianto di disinfezione dell’acqua erogata a Siena, situato presso il serbatoio di Montarioso, preveda l’utilizzo non di ipoclorito di sodio, più facilmente percepibile a olfatto e gusto, ma di biossido di cloro, molto più efficace e privo del caratteristico odore. Tale impianto inoltre è dotato, oltre al telecontrollo, di un sistema di monitoraggio in tempo reale, che permette la verifica ora per ora dei parametri dell’acqua in uscita. Per quanto riguarda invece quella in ingresso, il monitoraggio della clorazione avviene tre volte a settimana, e due volte a settimana sono sottoposte a controlli i valori della clorazione presso le tre centraline ubicate presso la Sorgente delle Canalette, la Sorgente della Burlana e il Disconnettore di Poggio d’Arna. Abbiamo verificato tutti i dati derivanti da questi controlli e non ci risultano scostamenti dai parametri consueti”.
“La percezione avuta da alcuni cittadini quindi – conclude Ceroni – non dipende né da una inferiore qualità dell’acqua erogata né da nostri meno frequenti controlli. Aggiungo che la sensazione di cloro nell’acqua dipende da numerosi fattori ma, nel caso del biossido, principalmente dalla condizione di “ristagno” dell’acqua: tanto più sta chiusa nelle tubazioni tanto maggiore è la sensazione di cloro. Le variazioni segnalate, escludendo la soggettività della sensazione, possono essere quindi dipendere dalle condizioni idrodinamiche della rete”. “In ogni caso, invito coloro che riscontrassero problemi di questo tipo a segnalarli al nostro call center, così da consentire al personale tecnico di effettuare le opportune verifiche”.
“La risorsa idrica che distribuiamo nelle case di Siena, così come su tutto il territorio servito, è oggetto di numerose e scrupolose analisi sia da parte nostra che da parte della Asl, basti pensare che i parametri analizzati ogni anno sono superiori a 50mila e non solo ne attestano la piena potabilità, ma anche l’ottima qualità – scrive Ceroni – In particolare, per quello che riguarda Siena, Acquedotto del Fiora effettua i monitoraggi con cadenza settimanale e la stessa periodicità è adottata dalla Asl per i propri prelievi e campionamenti”.
“Voglio quindi rassicurare tutti i nostri utenti che possono bere acqua con alti standard qualitativi direttamente a casa o ai fontanelli e il 60% di loro già lo fa, come emergedalla nostra indagine di customer care”. “Inoltre da questo mese gli utenti troveranno all’interno della bolletta una tabella che riporta le proprietà organolettiche dell’acqua erogata per ciascun Comune – prosegue il presidente di Acquedotto del Fiora – Siamo uno dei primi gestori in Italia a farlo, a testimonianza della nostra trasparenza su questo aspetto. Gli utenti potranno così fare un raffronto non solo con i parametri di legge, ma anche con le caratteristiche delle minerali in commercio, verificando l’assoluta bontà dell’acqua che arriva nelle loro case”.