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SIENA. E’ pari a 22,2 milioni di euro il bilancio degli investimenti effettuati sui territori delle province di Siena e Grosseto nel corso del 2011 da Acquedotto del Fiora Spa (erano stati 25,4 milioni di euro nel 2010). Il dato emerge dal documento di gestione operativa illustrato durante l’ultima Assemblea dei Soci.
Del totale degli investimenti effettuati, 13,2 milioni di euro sono stati destinati a favore di manutenzioni straordinarie, 7,2 milioni alla realizzazione di nuove opere strategiche e 1,8 milioni alla struttura di gestione. Circa 1 milione di euro è stato destinato agli allacci agli utenti.
Il totale degli investimenti previsti dal Piano delle Opere Triennali per il periodo 2011-2013 è pari a circa 110 milioni, di cui 91,5 dalla tariffa e 18 milioni da contributi pubblici.
“Nonostante le difficoltà economiche con cui dobbiamo fare i conti – spiega Lorenzo Pirritano, Direttore Operazioni di AdF – nel corso del 2011 abbiamo realizzato gli interventi necessari per rispettare la programmazione del Piano delle Opere Triennali. Il volume complessivo di investimenti è leggermente inferiore rispetto a quanto avevamo programmato a causa del patologico e consueto ritardo nel rilascio delle autorizzazioni su alcuni cantieri strategici: basti pensare che ad oggi circa 20 opere sono ferme nella fase autorizzativa per oltre 23 milioni di euro di investimento. A ciò si aggiunge l’incertezza normativa che si è creata dopo l’esito referendario del giugno 2011”.
“L’attività che abbiamo portato avanti – continua Pirritano – si è concentrata, in particolare, su di un’ampia attività di manutenzione straordinaria sugli impianti e sulle reti esistenti, a cui si è aggiunta la realizzazione di nuove opere, sia nel campo della depurazione, che in quello degli acquedotti. Parallelamente, abbiamo effettuato una fondamentale attività di ricerca delle perdite, per ridurre la dispersione della risorsa esistente e un ‘attività di individuazione di nuove fonti di approvvigionamento per far fronte alle sempre maggiori richieste idriche”.
“I risultati si vedono – afferma il Presidente, Claudio Ceroni – grazie agli investimenti effettuati dall’Acquedotto del Fiora nelle province di Grosseto e Siena, abbiamo dato anche un contributo concreto allo sviluppo delle imprese del territorio, favorendo in particolare il miglioramento della qualità dell’acqua e realizzando opere importanti sulla rete idrica. – Lo possiamo notare anche internamente all’azienda, con l’assunzione di personale qualificato, che ogni giorno si impegna e contribuisce alla nostra crescita e al progressivo miglioramento del servizio. Siamo dunque soddisfatti del lavoro svolto in questi anni, anche se molto ancora resta da fare per la gestione del servizio idrico in un territorio tanto vasto come quello in cui operiamo”.
Il territorio di competenza
Acquedotto del Fiora opera nella più estesa realtà gestionale dell’Italia centrale, pari a 7.586 kmq con una popolazione di 411.994 abitanti che, nella stagione estiva, raggiunge punte superiori alle 800 mila unità. La densità che ne risulta è pari a 54 ab/kmq, una delle più basse d’Italia. L’attuale sviluppo delle reti idriche è di oltre 11.300 km, di cui oltre 8.300 km di acquedotti e oltre 3 mila km di fognature.
Il rendiconto degli interventi
Tra le nuove opere completate nel 2011, il 36% dei 22,2 milioni di euro investi è stato destinato agli impianti di depurazione, il 26% alle reti di acquedotto e il 15% agli impianti di acquedotto. Tra i lavori di manutenzione oltre il 50% delle risorse è stato destinato a favore di interventi sulle reti idriche e circa il 22% agli impianti.
Nel corso del 2011 Acquedotto del Fiora Spa, in particolare, ha avviato e quasi concluso i lavori sul depuratore di Abbadia San Salvatore, quelli per il sistema di raccolta e trattamento reflui di Roccatederighi e Sassofortino (comune di Roccastrada) e il potenziamento del depuratore di Rosia (nel comune di Sovicille per una spesa di 400 mila euro).
Per quanto riguarda la reti degli acquedotti, sono stati realizzati i collegamenti tra Pian Collina-Poggio al Vento nel comune di Asciano (220 mila euro solo nel 2011); la manutenzione straordinaria del lago Bicocchi nel comune di Follonica (300 mila euro); il rifacimento della condotta tra Luco e Poggio Pigna, nel comune di Sovicille (450 mila euro) e il nuovo tratto di condotta idrica tra l’acquedotto di Palagio nel comune di Radda in Chianti e il serbatoio di Cignano (100 mila euro).
Inoltre sono stati realizzati lavori per 2,4 milioni di euro per la sostituzione e la bonifica delle reti di acquedotto; 900 mila euro sono stati destinati alla messa in sicurezza degli impianti e inoltre, sono stati spesi 800 mila euro per la sostituzione dei contatori idrici. Sempre nel corso del 2011 sono stati investiti 700 mila euro nell’attività di analisi idraulica delle reti di distribuzione e di ricerca delle perdite che si è concentrata nei comuni di Castiglione della Pescaia, Radda in Chianti, Grosseto, nel distretto di Vagliagli (comune di Castelnuovo Berardenga) e nei comuni di Sovicille, Arcidosso (Montelaterone) e Piancastagnaio. Concluso anche il progetto di telemisura delle utenze critiche e sensibili, in modo tale da agire anche sull’andamento della domanda idrica.
Depurazione
Nel territorio di competenza della Conferenza territoriale n° 6 Ombrone (ex ATO) sono 296 gli impianti di depurazione esistenti e 432 gli scarichi non depurati. Per 229 di questi è necessario procedere all’adeguamento (tre in meno rispetto al 2010) e sono 137 i nuovi depuratori necessari da realizzare (9 in meno rispetto all’anno precedente). L’azienda stima in circa 39 milioni di euro il fabbisogno per l’adeguamento degli impianti superiori ai 2 mila abitanti equivalenti e di circa 65 milioni per quelli inferiori ai 2 mila a.e.
L’inizio del 2012 ha già messo alla prova l’organizzazione di AdF con eventi critici, quali l’emergenza gelo, il naufragio all’Isola del Giglio della Costa Concordia e sono già evidenti alcune avvisaglie delle problematiche che saranno da affrontare nei prossimi mesi per l’emergenza siccità.
La sola emergenza gelo, che ha interessato numerosi comuni delle province di Siena e Grosseto nel mese di febbraio scorso, ha determinato una spesa da parte di Acquedotto del Fiora di circa 400 mila euro. Infatti, si è reso necessario sostituire 7485 contatori rotti dalle rigide temperature; movimentare 173 autobotti per garantire la fornitura idrica; procedere a 260 interventi di riparazione sulle condotte e a consegnare 4 mila buste di acqua da 5 litri ciascuna.