SIENA. Controllo della spesa senza rinunciare all'alto livello didattico e di ricerca: questo l'obiettivo che la Regione e le Università toscane intendono perseguire con la firma del protocollo che è stata apposta oggi (17 dicembre) dal Governatore della Tocana Claudio Martini e dai rettori delle Università di Siena Silvano Focardi e di Firenze Alberto Tesi.
Con questo strumento si rafforza la rete di collegamento tra gli atenei e la Regione e si avvia una concreta separazione fra attività didattica e di ricerca e gestione amministrativa, per assicurare un costante equilibrio di bilancio. La Regione concorrerà al controllo dell'andamento finanziario, partecipando alla gestione economico-finanziaria e amministrativa.
"E' un passo avanti importante e fortemente innovativo – ha commentato il presidente Martini – verso un più alto livello di collaborazione fra Regione e Università e verso un sistema in grado di dialogare con il territorio e con il sistema delle imprese".
L'intesa firmata oggi dagli atenei di Firenze e Siena, sarà firmata nei prossimi giorni anche dall'Università di Pisa che ha già manifestato la sua intenzione di firmare e che formalizzerà la cosa nei prossimi giorni dopo alcuni passaggi presso i suoi organi statutari. Ma quello firmato oggi è solo l'atto iniziale di un processo destinato a coinvolgere anche le scuole di alta formazione presenti in Toscana.
Il protocollo d'intesa fa fare un ulteriore passo avanti ai rapporti fra Regione e Università, anche alla luce delle competenze che la Costituzione, con il nuovo titolo V, affida alle Regioni in materia di ricerca scientifica e tecnologica e innovazione per i settori produttivi. La Regione Toscana intende puntare su ricerca e innovazione per garantire nuove vie di sviluppo al territorio. Un obiettivo che si intende perseguire senza però interferire nell'autonomia degli atenei.
Il protocollo punta a razionalizzare la gestione delle risorse ed a controllare la spesa anche e soprattutto in vista di maggiori investimenti da fare proprio sulla didattica e sulla ricerca. Ciò potrà avvenire attraverso un piano di razionalizzazione delle attività al quale dovrà corrispondere, ovviamente, un equilibrio di bilancio, che gli atenei firmatari si impegnano a predisporre.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore dell'Università di Siena Silvano Focardi per l'intesa raggiunta.
"Con la firma del protocollo d'intesa con la Regione – ha detto il Rettore Focardi – è stato fatto un passo decisivo verso la creazione del sistema toscano delle Università, che ci permetterà di pensare in modo del tutto nuovo e positivo allo sviluppo futuro del sistema della ricerca e della formazione universitaria, andando a individuare nuovi strumenti, e modelli gestionali e organizzativi, fondamentali per contrastare la continua riduzione dei finanziamenti. Infatti, in un periodo in cui i finanziamenti strutturali sono soggetti a tagli, ritengo fondamentale che la Regione abbia espresso in modo così chiaro la volontà di affiancarsi al sistema universitario, impegnandosi fortemente in un percorso comune, nel pieno rispetto dell'autonomia dell'Università. Voglio sottolineare a questo proposito il grande lavoro svolto in prima persona dal Presidente Martini, dalla Giunta, dal Consiglio regionale per arrivare all'obiettivo al quale siamo giunti oggi. La costituzione di un sistema universitario toscano significherà poter contare su finanziamenti aggiuntivi, razionalizzare spese ed investimenti, razionalizzare l'offerta in campo formativo e nella fruizione dei servizi, adottando economie di scala e gestione in rete di molte risorse strumentali e organizzative, abbattendo costi e aumentando l'efficienza. Da ultimo voglio sottolineare come il protocollo firmato lo scorso gennaio tra Università, Aziende Ospedaliere e Regione diventa parte integrante e sostanziale dell'accordo raggiunto questa sera".
Con questo strumento si rafforza la rete di collegamento tra gli atenei e la Regione e si avvia una concreta separazione fra attività didattica e di ricerca e gestione amministrativa, per assicurare un costante equilibrio di bilancio. La Regione concorrerà al controllo dell'andamento finanziario, partecipando alla gestione economico-finanziaria e amministrativa.
"E' un passo avanti importante e fortemente innovativo – ha commentato il presidente Martini – verso un più alto livello di collaborazione fra Regione e Università e verso un sistema in grado di dialogare con il territorio e con il sistema delle imprese".
L'intesa firmata oggi dagli atenei di Firenze e Siena, sarà firmata nei prossimi giorni anche dall'Università di Pisa che ha già manifestato la sua intenzione di firmare e che formalizzerà la cosa nei prossimi giorni dopo alcuni passaggi presso i suoi organi statutari. Ma quello firmato oggi è solo l'atto iniziale di un processo destinato a coinvolgere anche le scuole di alta formazione presenti in Toscana.
Il protocollo d'intesa fa fare un ulteriore passo avanti ai rapporti fra Regione e Università, anche alla luce delle competenze che la Costituzione, con il nuovo titolo V, affida alle Regioni in materia di ricerca scientifica e tecnologica e innovazione per i settori produttivi. La Regione Toscana intende puntare su ricerca e innovazione per garantire nuove vie di sviluppo al territorio. Un obiettivo che si intende perseguire senza però interferire nell'autonomia degli atenei.
Il protocollo punta a razionalizzare la gestione delle risorse ed a controllare la spesa anche e soprattutto in vista di maggiori investimenti da fare proprio sulla didattica e sulla ricerca. Ciò potrà avvenire attraverso un piano di razionalizzazione delle attività al quale dovrà corrispondere, ovviamente, un equilibrio di bilancio, che gli atenei firmatari si impegnano a predisporre.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore dell'Università di Siena Silvano Focardi per l'intesa raggiunta.
"Con la firma del protocollo d'intesa con la Regione – ha detto il Rettore Focardi – è stato fatto un passo decisivo verso la creazione del sistema toscano delle Università, che ci permetterà di pensare in modo del tutto nuovo e positivo allo sviluppo futuro del sistema della ricerca e della formazione universitaria, andando a individuare nuovi strumenti, e modelli gestionali e organizzativi, fondamentali per contrastare la continua riduzione dei finanziamenti. Infatti, in un periodo in cui i finanziamenti strutturali sono soggetti a tagli, ritengo fondamentale che la Regione abbia espresso in modo così chiaro la volontà di affiancarsi al sistema universitario, impegnandosi fortemente in un percorso comune, nel pieno rispetto dell'autonomia dell'Università. Voglio sottolineare a questo proposito il grande lavoro svolto in prima persona dal Presidente Martini, dalla Giunta, dal Consiglio regionale per arrivare all'obiettivo al quale siamo giunti oggi. La costituzione di un sistema universitario toscano significherà poter contare su finanziamenti aggiuntivi, razionalizzare spese ed investimenti, razionalizzare l'offerta in campo formativo e nella fruizione dei servizi, adottando economie di scala e gestione in rete di molte risorse strumentali e organizzative, abbattendo costi e aumentando l'efficienza. Da ultimo voglio sottolineare come il protocollo firmato lo scorso gennaio tra Università, Aziende Ospedaliere e Regione diventa parte integrante e sostanziale dell'accordo raggiunto questa sera".