di Alessandra Siotto
SIENA. Il Comune di Siena e la Fondazione Mps hanno firmato questa mattina (5 marzo) un accordo per la valorizzazione e la promozione del Santa Maria della Scala. Il piano quinquennale, che si propone di portare a compimento la ristrutturazione e la pubblicizzazione del complesso museale, è stato firmato davanti ai giornalisti dal sindaco Maurizio Cenni e dal presidente della Fondazione Gabriello Mancini. L'obiettivo è di completare entro la fine del mandato dell'attuale amministrazione la progettazione dei lavori e saranno investiti presumibilmente altri 30 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 50 milioni spesi finora.
“Nell'ultimo anno – ha spiegato il sindaco – il Comune ha assunto la gestione del Santa Maria della Scala, cambiando l'assetto societario. Abbiamo continuato i lavori di ristrutturazione e l'attività del complesso, in particolare trasferendo lì il museo Bambimus e quello delle Papesse”. Secondo Cenni “il Santa Maria non va pensato come un contenitore o un luogo dove si tengono esposizioni; ma è qualcosa di diverso e molto più complesso per due motivi: costituisce un museo ed un monumento di per sé, in quanto le sue caratteristiche e la sua storia lo rendono uno dei patrimoni dell'Unesco, ed inoltre è diventato un centro dove si elaborano strategie e si producono eventi culturali”.
“La convenzione firmata questa mattina – ha detto il primo cittadino – è una conferma della stretta collaborazione tra Comune e Fondazione ed insieme abbiamo individuato tre filoni di intervento. Il primo riguarda il recupero architettonico delle parti che ancora mancano: il Palazzo del Rettore e gli spazi che dovrebbero ospitare il Museo della Civiltà Figurativa Senese, che attualmente è alla Pinacoteca. Il secondo filone riguarda la redazione di un vero e proprio piano industriale per il Santa Maria, proprio per l'importanza che il settore dei Beni culturali ha nella nostra città. Insieme alla Fondazione ci rivolgeremo ad un soggetto qualificato in grado di definire questo piano. Il terzo filone riguarda la valorizzazione e promozione del complesso, soprattutto a livello internazionale; infatti ci proponiamo di promuovere efficacemente il marchio Santa Maria della Scala nel mondo e la sfida è quella di farlo competere con i grandi musei delle capitali europee”.
“La convenzione di oggi – ha affermato Mancini – è un esempio della forte collaborazione tra Fondazione e Comune ed è un legame di carattere operativo e sostanziale. Abbiamo già erogato 35 milioni di euro per il Santa Maria della Scala e da maggio saranno a disposizione i nuovi finanziamenti”. “Con questa convenzione – ha spiegato il presidente – la Fondazione si impegna su tre punti fondamentali ed il primo è quello di realizzare uno studio per il recupero e la valorizzazione del Santa Maria; il finanziamento di questo studio, affidato ad esperti, diventerà un vero e proprio progetto della Fondazione, in maniera da accelerare e semplificare le procedure. Inoltre daremo al Comune le risorse necessarie per realizzare questo studio e mettere in pratica quanto emergerà. Infine daremo al Comune, proprietario dell'immobile, finanziamenti per realizzare e attivare le attività culturali”. “Noi siamo pronti – ha concluso Mancini – ed entro la fine dell'anno sarà completata la fase di ricognizione, entro il 2011 la fase progettuale, mentre la convenzione di oggi ha valore quinquennale”.
Il sindaco, al termine della conferenza stampa, ha ricordato che “la realizzazione di grandi eventi come la mostra Arte Genio Follia, che riceve circa 4000 visitatori nel fine settimana, sono importanti per portare turisti in periodi in cui c'è tradizionalmente meno afflusso in città”. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Cenni – è che non ci sia più bisogno di grandi eventi per portare visitatori al Santa Maria: vogliamo far sì che questo diventi un'attrattiva di per sé, facendo conoscere e pubblicizzando il suo grande valore e la sua unicità”.
SIENA. Il Comune di Siena e la Fondazione Mps hanno firmato questa mattina (5 marzo) un accordo per la valorizzazione e la promozione del Santa Maria della Scala. Il piano quinquennale, che si propone di portare a compimento la ristrutturazione e la pubblicizzazione del complesso museale, è stato firmato davanti ai giornalisti dal sindaco Maurizio Cenni e dal presidente della Fondazione Gabriello Mancini. L'obiettivo è di completare entro la fine del mandato dell'attuale amministrazione la progettazione dei lavori e saranno investiti presumibilmente altri 30 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 50 milioni spesi finora.
“Nell'ultimo anno – ha spiegato il sindaco – il Comune ha assunto la gestione del Santa Maria della Scala, cambiando l'assetto societario. Abbiamo continuato i lavori di ristrutturazione e l'attività del complesso, in particolare trasferendo lì il museo Bambimus e quello delle Papesse”. Secondo Cenni “il Santa Maria non va pensato come un contenitore o un luogo dove si tengono esposizioni; ma è qualcosa di diverso e molto più complesso per due motivi: costituisce un museo ed un monumento di per sé, in quanto le sue caratteristiche e la sua storia lo rendono uno dei patrimoni dell'Unesco, ed inoltre è diventato un centro dove si elaborano strategie e si producono eventi culturali”.
“La convenzione firmata questa mattina – ha detto il primo cittadino – è una conferma della stretta collaborazione tra Comune e Fondazione ed insieme abbiamo individuato tre filoni di intervento. Il primo riguarda il recupero architettonico delle parti che ancora mancano: il Palazzo del Rettore e gli spazi che dovrebbero ospitare il Museo della Civiltà Figurativa Senese, che attualmente è alla Pinacoteca. Il secondo filone riguarda la redazione di un vero e proprio piano industriale per il Santa Maria, proprio per l'importanza che il settore dei Beni culturali ha nella nostra città. Insieme alla Fondazione ci rivolgeremo ad un soggetto qualificato in grado di definire questo piano. Il terzo filone riguarda la valorizzazione e promozione del complesso, soprattutto a livello internazionale; infatti ci proponiamo di promuovere efficacemente il marchio Santa Maria della Scala nel mondo e la sfida è quella di farlo competere con i grandi musei delle capitali europee”.
“La convenzione di oggi – ha affermato Mancini – è un esempio della forte collaborazione tra Fondazione e Comune ed è un legame di carattere operativo e sostanziale. Abbiamo già erogato 35 milioni di euro per il Santa Maria della Scala e da maggio saranno a disposizione i nuovi finanziamenti”. “Con questa convenzione – ha spiegato il presidente – la Fondazione si impegna su tre punti fondamentali ed il primo è quello di realizzare uno studio per il recupero e la valorizzazione del Santa Maria; il finanziamento di questo studio, affidato ad esperti, diventerà un vero e proprio progetto della Fondazione, in maniera da accelerare e semplificare le procedure. Inoltre daremo al Comune le risorse necessarie per realizzare questo studio e mettere in pratica quanto emergerà. Infine daremo al Comune, proprietario dell'immobile, finanziamenti per realizzare e attivare le attività culturali”. “Noi siamo pronti – ha concluso Mancini – ed entro la fine dell'anno sarà completata la fase di ricognizione, entro il 2011 la fase progettuale, mentre la convenzione di oggi ha valore quinquennale”.
Il sindaco, al termine della conferenza stampa, ha ricordato che “la realizzazione di grandi eventi come la mostra Arte Genio Follia, che riceve circa 4000 visitatori nel fine settimana, sono importanti per portare turisti in periodi in cui c'è tradizionalmente meno afflusso in città”. “Il nostro obiettivo – ha spiegato Cenni – è che non ci sia più bisogno di grandi eventi per portare visitatori al Santa Maria: vogliamo far sì che questo diventi un'attrattiva di per sé, facendo conoscere e pubblicizzando il suo grande valore e la sua unicità”.