SIENA. “Nella sua città, Siena, così come nelle tante realtà nazionali e internazionali in cui trascorse la vita per motivi di lavoro, Tiezzi sarà ricordato come un uomo appassionato e colto, capace di risolvere le complesse regole dei rapporti umani grazie alla sua gentilezza d’animo e alla correttezza verso le altre persone. Virtù ancor più nobili di quelle, già grandi, che ce lo faranno ricordare come scienziato e rappresentante del popolo italiano”. Con queste parole si è concluso il ricordo di Enzo Tiezzi, parlamentare dal 1987 al 1992, fatto oggi dal deputato senese Franco Ceccuzzi nell’aula della Camera dei Deputati.
“Un uomo di grande cultura e di scienza – ha detto Ceccuzzi all’aula della Camera – tra i più brillanti che il nostro Paese abbia espresso negli ultimi decenni; un’intelligenza non comune, raffinata, capace di unire sensibilità diverse che lo porteranno ad essere proficuo accademico e ricercatore, acuto politico e ambientalista convinto, tanto da aver contribuito a creare negli anni Ottanta, insieme ai più importanti scienziati del mondo, quel concetto di ‘sviluppo sostenibile’ che oggi rappresenta la chiave interpretativa per delineare un futuro di crescita positiva del pianeta”.
“La sua attività di scienziato – ha ricordato Ceccuzzi – è andata al di là delle aule di laboratorio e si è ampliata al suo attivismo ambientale, soprattutto in campo energetico. Tra i suoi studi, infatti, un posto centrale è occupato dalla produzione di energia da biomasse, tema, anche questo, cavalcato in anticipo rispetto agli studi successivi. Tiezzi aveva una grande passione per la politica. Nel 1987, nelle file del Gruppo Sinistra indipendente, venne eletto parlamentare alla Camera dei Deputati e andò a far parte della XIII Commissione Agricoltura. Qui, in un periodo caratterizzato da un grande fermento ambientalista, Tiezzi seppe portare il suo contributo di studioso e profondo conoscitore dei temi ambientali sollevando l’attenzione su argomenti specifici riguardanti la tutela dell’ambiente, la salvaguardia della salute dei cittadini e il rispetto per il contesto ecologico nel suo complesso”.
Ceccuzzi ha citato infine un passaggio della motivazione con la quale Enzo Tiezzi fu insignito del Mangia d’Oro nel 2008: “Studioso eclettico, punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che vogliono studiare le scienze complesse: la frontiera scientifica che ha cambiato e sta cambiando il nostro modo di interpretare le leggi fisiche e anche le più recenti dottrine filosofiche, così come i nostri costumi, sempre più orientati verso la sostenibilità ambientale”.
“Un uomo di grande cultura e di scienza – ha detto Ceccuzzi all’aula della Camera – tra i più brillanti che il nostro Paese abbia espresso negli ultimi decenni; un’intelligenza non comune, raffinata, capace di unire sensibilità diverse che lo porteranno ad essere proficuo accademico e ricercatore, acuto politico e ambientalista convinto, tanto da aver contribuito a creare negli anni Ottanta, insieme ai più importanti scienziati del mondo, quel concetto di ‘sviluppo sostenibile’ che oggi rappresenta la chiave interpretativa per delineare un futuro di crescita positiva del pianeta”.
“La sua attività di scienziato – ha ricordato Ceccuzzi – è andata al di là delle aule di laboratorio e si è ampliata al suo attivismo ambientale, soprattutto in campo energetico. Tra i suoi studi, infatti, un posto centrale è occupato dalla produzione di energia da biomasse, tema, anche questo, cavalcato in anticipo rispetto agli studi successivi. Tiezzi aveva una grande passione per la politica. Nel 1987, nelle file del Gruppo Sinistra indipendente, venne eletto parlamentare alla Camera dei Deputati e andò a far parte della XIII Commissione Agricoltura. Qui, in un periodo caratterizzato da un grande fermento ambientalista, Tiezzi seppe portare il suo contributo di studioso e profondo conoscitore dei temi ambientali sollevando l’attenzione su argomenti specifici riguardanti la tutela dell’ambiente, la salvaguardia della salute dei cittadini e il rispetto per il contesto ecologico nel suo complesso”.
Ceccuzzi ha citato infine un passaggio della motivazione con la quale Enzo Tiezzi fu insignito del Mangia d’Oro nel 2008: “Studioso eclettico, punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che vogliono studiare le scienze complesse: la frontiera scientifica che ha cambiato e sta cambiando il nostro modo di interpretare le leggi fisiche e anche le più recenti dottrine filosofiche, così come i nostri costumi, sempre più orientati verso la sostenibilità ambientale”.