SIENA. Tante persone hanno affollato il Santa Maria della Scala oggi pomeriggio (15 giugno) per festeggiare i 60 anni dalla fondazione della Cisl di Siena. Un anniversario importante come ha ricordato, nel suo discorso introduttivo, il segretario generale Iose Coppi (in foto): “Le ragioni della nascita della Cisl sono sintetizzate nel preambolo del suo statuto che mantiene, a distanza di 60 anni, intatto il suo significato. Autonomia, solidarietà, uguaglianza, contrattazione sono solo alcuni dei valori della nostra azione sindacale. Oggi, come non mai, c’è bisogno di un sindacato che sappia guardare al futuro sempre ispirandosi alle fondamenta dei propri valori. Per fare ciò bisogna mettere al centro la parola responsabilità e riempire questo concetto di contenuti. Le statistiche della recessione sono costruite con i numeri, ma dentro i numeri si dibattono i drammi di persone che si ritrovano a doversi reinventare un proprio percorso lavorativo, professionale e identitario”.
Se dovesse indicare una sfida per il futuro, Coppi non avrebbe dubbi: “Indicherei il tema dell’equità generazionale per la costruzione di un progetto solidale che dia pari opportunità e diritti alle generazioni”.
A seguire c'è stato il saluto delle istituzioni. Per il Comune ha parlato il vicesindaco Mauro Marzucchi: “Il sindacato affronta con tutti noi un mondo nuovo, una realtà completamente diversa ed è parte integrante di questa trasformazione, con un ruolo centrale anche per il futuro di questa città. Auguri non formali per 60 anni portati così bene”. Quindi la parola è passata al presidente della Provincia, Simone Bezzini: “Credo che la vostra sia una grande organizzazione popolare e che nel nostro Paese ci sia un grande bisogno di forze come queste, che sappiano attivare la partecipazione di migliaia di persone. In un momento di grande incertezza per tutti, avere un luogo di confronto è un elemento importante di coesione sociale”. Hanno inoltre mandato i loro saluti il presidente del Consiglio Regionale, Alberto Monaci, e il vice presidente di Banca Mps, Ernesto Rabizzi.
Se dovesse indicare una sfida per il futuro, Coppi non avrebbe dubbi: “Indicherei il tema dell’equità generazionale per la costruzione di un progetto solidale che dia pari opportunità e diritti alle generazioni”.
A seguire c'è stato il saluto delle istituzioni. Per il Comune ha parlato il vicesindaco Mauro Marzucchi: “Il sindacato affronta con tutti noi un mondo nuovo, una realtà completamente diversa ed è parte integrante di questa trasformazione, con un ruolo centrale anche per il futuro di questa città. Auguri non formali per 60 anni portati così bene”. Quindi la parola è passata al presidente della Provincia, Simone Bezzini: “Credo che la vostra sia una grande organizzazione popolare e che nel nostro Paese ci sia un grande bisogno di forze come queste, che sappiano attivare la partecipazione di migliaia di persone. In un momento di grande incertezza per tutti, avere un luogo di confronto è un elemento importante di coesione sociale”. Hanno inoltre mandato i loro saluti il presidente del Consiglio Regionale, Alberto Monaci, e il vice presidente di Banca Mps, Ernesto Rabizzi.
Quindi il convegno “La Cisl di Siena tra memoria e futuro” con gli interventi di Gustavo De Santis, segretario generale della “Fondazione Giulio Pastore”, Enzo Grattini e Sergio Betti, sindacalisti che hanno fatto la storia della Cisl a Siena ed in Toscana, e Monsignor Giovanni Soldani, Vicario generale dell'Arcidiocesi di Siena. L'intervento conclusivo è stato invece affidato al Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli. Nel corso della serata, inoltre, sono stati consegnati i riconoscimenti a undici Soci fondatori della Cisl di Siena.