Sono infatti 52 i divieti di ritorno adottati complessivamente dal gennaio di quest’anno dal Questore, nei confronti di cittadini, italiani e stranieri, che si sono resi responsabili di fatti illeciti o reati che li hanno resi necessari.
In particolare, a due napoletani di 25 e 27 anni, arrestati dai Carabinieri di Montepulciano nel maggio 2009, per spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate, è stato vietato di tornare per 3 anni nel territorio di Sinalunga.
Divieto di ritorno nel comune di San Gimignano anche per un altro napoletano, di 48 anni, denunciato sempre dai militari dell’Arma per commercio di prodotti con segni falsi.
Altri 3 provvedimenti, che vietano di tornare per lo stesso periodo nei territori di Sovicille, Gaiole in Chianti e Montepulciano, sono stati adottati nei confronti di tre stranieri, due dei quali extracomunitari, denunciati rispettivamente per resistenza a Pubblico Ufficiale e furto aggravato ed uno, di nazionalità romena, sorpreso ad agosto dai Carabinieri a chiedere l’elemosina mentre con insistenza importunava i passanti.
Ad un nuorese di 53 anni è stato inoltre vietato di tornare a Siena ed a Chiusdino per tre anni, in seguito alle denunce da parte dei Carabinieri e della Polizia, per fatti avvenuti in tre diverse occasioni, per tentato furto aggravato, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, lesioni, violenza privata, minacce ed ingiurie.