La donna sarebbe stata una escort e non una studentessa
SIENA. Asssume maggiore chiarezza la figura della 32enne uccisa in Vallerozzi ieri. Nella casa i carabinieri hanno rinvenuto 5 cellulari e un paio di valige pronte, come se la colombiana stesse per partire. Gli investigatori hanno appurato che Lucelly Molina Camargo era arrivata a Siena 15 giorni fa, facendosi passare per studentessa, in realtà faceva l’escort con il nome d’arte di Lorena. Il pm Nicola Marini, che dirige l’inchiesta ha disposto l’esame dei tabulati telefonici, alla ricerca di elementi utili. Il magistrato ha effettuato un nuovo sopralluogo con gli esperti della Sis di Firenze: nel monolocale vi sono evidenti segni di colluttazione; quindi molto probabilmente la 32enne ha cercato di difendersi dall’aggressione.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la Camargo stava per lasciare l’appartamento per andare dalla sorella in Spagna, ma nei bagagli e in casa non vi sono soldi. Gli inquirenti lasciano aperte tutte le strade.